Venerdì scorso si è celebrata la giornata delle malattie rare. Se la disabilità è un limite, la malattia rara può essere anche una battaglia da combattere in solitudine o in pochi.
Una relazione riguardante 100 pazienti analizzati con il sistema Gross Motor Function Measure è disponibile in una speciale pagina del portale ADELI Medical Center.
Voi, come spieghereste a vostro figlio che non può giocare come tutti gli altri bambini? Con la crescita giunge la consapevolezza e con essa ciò che è difficile accettare. Giocare è certamente la prima forma di apprendimento, non poter giocare è come dire: limito il mio apprendimento (oltre a non divertirmi!).
Da molti anni la bellezza si celebra anche per chi è Disabile attraverso specifici concorsi o la partecipazione attiva a specifiche manifestazioni come, ad esempio, quella di New York.
Nell’infinito mare di ipocrisia italiana nasce una nuova iniziativa in grado, quanto meno per ora, di illudere i Disabili su una loro vita sessuale soddisfacente o quantomeno “accarezzata”.