Da un’idea di Bruno Lenzi – studente di ingegneria di Ancona – nasce la prima community dedicata alla progettazione di dispostivi medicali open source e low cost. L’idea di Lenzi si radica in Italia e contagia anche l’estero.
Una ragazza di 13 anni chiede al papà maggiore indipendenza. Attraverso un progetto di Hackability nasce un braccio meccanico dal nome “Tina la robottina”.
Viene abbandonato il vecchio contrassegno per il parcheggio riservato ai Disabili per conformarci alle normative europee e a una riconoscibilità iconografica valida per tutta la UE. Cambia il cartoncino ma le problematiche relative alla mobilità del Disabile rimangono inalterate.
È un esoscheletro quello voluto dalla Fondazione Don Gnocchi e dall’Istituto di Biorobotica del Sant’Anna. Un progetto finanziato dalla Comunità Europea.
Oggi vi presentiamo un’automobile che veste il Disabile in carrozzina come un guanto, ecco perché nel titolo l’abbiamo definita indossabile.