È la macro categoria che raggruppa tutte le notizie relative all’ambito lavorativo e che mira a sostenere tutte le opportunità che può avere un Disabile “abile” al lavoro e alla condivisione degli spazi lavorativi.
Zurich: nel mondo 386 milioni di Disabili sono in età da lavoro. In Italia si pensionano da anni prima ancora che giungano alla realtà lavorativa.
Ultimamente Disabili DOC si trova nella condizione di dover mettere in discussione una forma mentis che non ci appartiene. In questo caso non riusciamo a capire perché si debba creare un logo che dichiari la presenza di un lavoratore Disabile nell’attività e che ne sottolinei il suo valore.
Il Disabile che lavora è un costo in meno per la società. Il Disabile che lavora genera posti di lavoro. Il Disabile che lavora “vive”.
È la macro categoria che raggruppa tutte le notizie relative all’ambito lavorativo e che mira a sostenere tutte le opportunità che può avere un Disabile “abile” al lavoro e alla condivisione degli spazi lavorativi.
Il lavoro dipendente è proprio quello che esalta il concetto di “condivisione degli spazi lavorativi”. Forse, ripetiamo forse, non mancano le leggi e le normative quanto invece la necessità di riscriverle con coscienza e conoscenza di colui che potrà diventare un D-Dipendente.
Quando un Disabile, che il mondo vede spesso come una creatura inferiore, crea lavoro per altri, e con esso ricchezza per il paese, allora occorre legiferare a sostegno di una volontà che insegna a chi limiti non ha.
Si parlerà di quelle che vanno riscritte, si proporranno quelle che mancano e si elogeranno quelle già esistenti e redatte con cognizione di causa.
Verranno riportate tutte le opportunità offerte al D-Mondo.
Proposte concrete per trasformare l’attuale “nulla” in una possibilità reale e legittima per il D-Mondo.
Gli accadimenti sono spesso fonte di ispirazione. Per questo motivo dovete raccontarvi, solo così emergeranno le molteplici necessità di un mondo estremamente variegato: quello dei Disabili.