Da quando abbiamo dato vita a Selezionando ci siamo resi conto di quante notizie quotidianamente vengono scritte parlando di Disabili. Gli argomenti sono molti e si prestano a riflessioni anche in vista dell’imminente estate.
Disabili DOC è nato da poco, esiste dal 16 febbraio scorso e ha una redazione attiva ma limitata nell’organico. Per questo – e per la convinzione che segnalarvi le notizie scritte da altre testate sia una scelta valida per un quadro completo su quanto si dice della nostra categoria – abbiamo deciso di farvi scoprire quotidianamente quante notizie si scrivono riguardanti il D-Mondo.
Ecco perché oggi vi proponiamo una serie di riflessione su alcuni argomenti che ci sembrano ridondanti negli ultimi 7/10 giorni. Avremo così modo di proporvi alcune chiavi di lettura in riferimento a differenti argomenti.
Mobilità, il problema parcheggi
Si fa incandescente l’argomento sui parcheggi per Disabili. Questo perché non siamo mai riusciti a creare una cultura del rispetto fondata sul corretto sapere e anche perché non vi sono sanzioni tali da essere potenti deterrenti per chi ha voglia di occupare uno spazio per il quale non ha alcun diritto.
La normativa che regolamenta il diritto di transitare e parcheggiare in zone riservate ai Disabili dovrebbe essere messa completamente in discussione. Finalmente sembra che i Disabili stiano reagendo e che qualche provincia e regione inizino a prendere in esame la validità del permesso, del nostro tagliando di parcheggio, su scala territoriale senza più i limiti vincolati a specifici comuni.
È indecente, assurdo e intollerante che un Disabile a cui viene riconosciuto il diritto alla titolarità di un tagliando per il parcheggio e il transito debba poi notificare – comune per comune – i suoi spostamenti affinché possa essere riconosciuto come avente diritto nei casi previsti dalla legge.
Si sta avvicinando l’estate e con essa il periodo in cui anche i Disabili potrebbero visitare il nostro bel paese spostandosi da una meta all’altra. Chi lo farà dovrà stare molto attento perché i propri diritti a passare o a parcheggiare in zone e aree riservate richiede spesso che si notifichi la targa del mezzo alla Polizia Municipale del comune in cui ci troviamo a passare e a muoverci.
Sarebbe molto più logico che esistesse una banca dati nazionale – strumento che abbiamo proposto più di una volta – affinché un Disabile valdostano o trentino che abbia voglia di visitare l’Italia arrivando fino in Sicilia non debba preoccuparsi di comunicare il proprio passaggio a quei comuni che potrebbe anche non conoscere.
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