L’emozione di raccontare un evento, un agar dove i protagonisti sono Disabili tanto quanto lo sport e la passione per il ciclismo.
Condivido con voi le emozioni che ho provato.
Il 3 aprile 2016, in compagnia di due amici, sono partito dalla mia Brescia per raggiungere una città non molto lontana, dove si sarebbe svolta la prima tappa del Giro d’Italia Handbike 2016. Ho voluto fare questa esperienza del tutto particolare essendo sul posto come membro accreditato stampa per la mia web radio SteradioDJ.
Una volta giunto a Crema (CR), luogo della manifestazione, ho posizionato tutte le attrezzature che mi hanno permesso di creare contributi audio e video riguardanti prodezze fatte da questi autentici fenomeni dell’Handbike. Tutte le gare in programma nella giornata si sono svolte all’interno del centro cittadino e sono state seguite da un vastissimo e appassionatissimo pubblico. Le gare erano divise in differenti categorie aventi nomi diversi in base alla tipologia di disabilità dell’atleta. Vedere gli sforzi, la determinazione, ma specialmente la voglia di vivere di questi campioni, è stata sicuramente l’emozione e la soddisfazione più grande che ho provato nel corso della giornata: vivendo anch’io quotidianamente la stupenda condizione della disabilità, ho potuto capire ancora una volta che niente e nessuno ci può fermare e che, continuando a lottare, si possono raggiungere tutti gli obbiettivi che ci siamo prefissati potendo percorrere al meglio tutte le tappe del nostro meraviglioso “giro” chiamato vita!.
Altre fortissime sensazioni ho potuto certamente provarle quando, al termine delle gare, ho avuto l’onore d’intervistare per la mia SteradioDJ un piccolo gruppo di atleti. Questi ragazzi mi hanno dato la conferma che la vita è un dono meraviglioso che il signore ci ha regalato e che va vissuta alla grande giorno dopo giorno.
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