Il lavoro dipendente è proprio quello che esalta il concetto di “condivisione degli spazi lavorativi”. Forse, ripetiamo forse, non mancano le leggi e le normative quanto invece la necessità di riscriverle con coscienza e conoscenza di colui che potrà diventare un D-Dipendente.
Nelle parole che introducono all’articolo è praticamente già scritto tutto. sicuramente in modo succinto ma completo. Diventare un D-Dipendente significa entrare a far parte di una famiglia, più o meno grande, che si dovrà comportare come si comportavano i vostri compagni di classe durante gli anni dello studio.
Un Disabile ha differenti limiti e differenti forme di autonomia. In base a queste si creeranno delle correlazioni con gli aiuti che giungeranno dai colleghi che certamente non si sottrarranno alle vostre richieste. La magia del rapporto lavorativo coinciderà con la capacità di instaurare con i colleghi, e con il datore di lavoro, quel feeling, quel rispetto e quella conoscenza che porterà voi e loro a uno stato di reciproco benessere.
Il concetto appena espresso verrà capito meglio articolo per articolo, storia per storia.
Come sempre vi invitiamo a segnalarci la vostra di storia sia che siate un D-Dipendente, sia che siate un suo collega.
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