La regista Lucia Pappalardo firma il corto “Nata viva” nel quale Zoe Rondini interpreta se stessa. Il corto è bello, geniale, emozionante e intelligente. È da vedere.
Scrivere di se stessi può essere un atto di coraggio che non tutti hanno. Recitare e interpretare se stessi – mettersi quindi completamente a nudo – è un ancor più grande atto di coraggio che Zoe Rondini ha avuto.
Sotto la regia di Lucia Pappalardo tutti i protagonisti del film contribuiscono a sintetizzare una vita vissuta intensamente tanto da scegliere di raccontarsi. Il film è geniale, nell’arco di una giornata tipo – dalla mattina alla sera – si racconta con freschezza, ironia e fermezza un’esistenza vissuta disabilmente.
Si susseguono molti perché e vengono date altrettante risposte. Hanno voce anche figure importanti nella vita di Zoe che testimoniano il suo essere, ciò che lei è e come vive la vita.
Zoe – come me e tutti i Disabili reali – è oggettivamente Disabile, ma ciò che si percepisce dopo poco tempo è solamente la storia di una donna con la “D” maiuscola che è combattiva nel voler vedere avverati i propri sogni, le proprie aspirazioni e il desiderio di una vita che non debba essere scevra d’amore, quell’amore che fa coppia e ti fa percorrere un lungo cammino di vita mano nella mano.
Zoe è anche “un dito medio rivolto verso l’alto”, è il carattere forte che non si piega all’ignoranza di un mondo che, in particolari momenti, la dovrebbe sostenere anziché metterla ancor più a dura prova.
Zoe è una gran bella persona. Trasuda intelligenza, coraggio e un fascino di classe. La disabilità può intaccare “il contenitore” ma il contenuto è un cervello che pensa e un cuore che batte e ritma la vita con passione e passionalità.
Sono felice di proporvi questo film che definire corto mi sembra quasi inappropriato. Sarei però più contento se lo poteste vedere su Rai 1, Canale 5 o … perché questo girato è D-Cultura e anche perché un giorno scrissi “Estate 2015: Cani battono Disabili 10 a 1”.
Non sarebbe quindi ora che i Disabili “abbaiassero” un po’ di più il loro protagonismo?
Io e Disabili DOC ringraziamo Zoe Rondini, la regista Lucia Pappalardo e tutto il Cast, operatori inclusi, per l’eccellente iniziativa. Grazie!
Partecipa
Commenti su Facebook
Commenta tramite Google+
Powered by Google+ Comments