Ana Coman fu la persona che mi offrì quel grande aiuto che mi permise di attuare la prima grande revisione del D-Setup.
«Cara Ana, grazie di cuore per l’aiuto che mi desti nel 2009 per completare la scrivania come la sognavo allora.
Per me sei quel mito che non perse la pazienza nemmeno quando io, brontolando, cercavo di farti capire come gestire le tue mani al posto delle mie…
Grazie cara Ana! Grazie per ciò che facesti nel 2009 e grazie per quanto hai fatto quest’anno… ma questa sarà la trama del prossimo articolo…
Grazie, grazie, grazie!»
Dopo la teoria viene la pratica attuata in assenza di Alexa, Siri e Assistente Google, ma sempre alla ricerca di una maggiore autonomia.
Per questo motivo in questo articolo vi proporrò un viaggio attraverso immagini scattate dal 2009 alla metà del mese di agosto 2020.
Se l’articolo «#DSetup / Parte 1ª / Le origini: alla ricerca dell’autonomia. La scrivania pensata “DisabilMente”» vi proponeva le origini di un’idea che portò alla prima versione del D-Setup, questo vi mostrerà cosa feci prima di domotizare quella scrivania/libreria che già conoscete.
Il racconto di oggi, sebbene ormai parli di ciò che fu, è ancora attuale per quei Disabili che, avendo grossi problemi con la voce, potrebbero ancora trarre validi spunti per una gestione più “manuale”, classica, del loro D-Setup.
Ciò che dovete tener presente è la certezza che ciò che io ho fatto per me, traendone grossi vantaggi, potrebbe solo essere d’ispirazione per voi. Questo perché ogni Disabile ha necessità specifiche, e quindi proprie, che non sempre possono sposare discorsi quasi generalisti.
Fate vostri i principi, ma poi personalizzateli quanto basta!
Viaggio fra 11 anni di D-Setup 2ª versione
Vi auguro buona lettura con questa immagine lasciandovi anche alla sua didascalia.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – io, Carlo Filippo Follis, “in postazione”.
Notate la “compianta” Time Capsule di Apple e il Cinema Display da 24″ del 2009 anch’egli defunto dopo circa 11 anni di incessante attività.
Questa immagine mostra i quattro interruttori luminosi posti nella gamba della scrivania a destra della postazione di lavoro. Gli interruttori mettevano e tolglievono corrente alle prime quattro posizioni della multipresa presente nel primo “cassetto”.
Questa fotografie per me è “storica” perché immortalò l’ultima accensione degli interruttori prima di mandarli in pensione per l’adozione di soluzioni più evolute.
Questi interruttori rappresentarono una comoda soluzione per agire in autonomia senza dover alzarsi dalla poltrona.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – 4 interruttori luminosi come fonte di “autonomia”.
Come gestire l’alimentazione del MacBook Pro, dell’iPhone, dell’iPad e, in tempi più recenti, della tastiera wireless di Matias.
In questa immagine potete invece vedere la parte retrostante gli interruttori con una striscia di connettori che permettevano di separare la multipresa dal cablaggio degli interruttori. Questa soluzione risultò comoda, pratica, quando si dovettero fare delle manutenzioni.
La multipresa venne fissata con due viti alla base dl vano.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – i 4 interruttori luminosi gestiscono ora le prime 4 postazioni di una multipresa modificata.
Se ingrandite l’immagine noterete meglio i reggi cavi in metallo brunito realizzati dall’amico Federico Rolfo maestro carpentiere.
Questi reggi cavo risultarono molto comodi per gestire il percorso, anche lungo, di differenti tipi di cavi: USB, telefonici etc.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – il primo “cassetto” esattamente come giunse fino alla seconda metà dell’agosto 2020.
Il cavo grigio, alla base del vano, è la “dorsale” che, arrivando dal muro, distribuisce l’energia elettrica.
Questa immagine, più di altre, vi offre l’idea di come sia esteso il vano che contiene cavi, Hub, alimentatori e tuto quanto può essere collocato in un’area sicura e facilmente raggiungibile.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – è ben visibile il vano angolato che corre lungo tutto il fronte scrivania.
Notate, sulla destra, come la “dorsale” dell’immagine precedente scienda da un’apertura passacavi per collegarsi a una presa a muro tramite una spina grande a pipa; il dettaglio sarà meglio visibile in una delle prossime immagini.
In questo secondo “cassetto” sono anche ospitati due HD prossimi al MacBook Pro. Per notare meglio la prossimità seguite il cavo arancione. Un primo Hub USB 3.x gestisce la diramazione della rete.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista del secondo “cassetto”.
Un caos ordinato è pur sempre un caos… Pensate se questo groviglio di cavi si trovasse sul piano scrivania… 🥵
A destra notate un semplice ripiano in legno che sostiene un HD LaCie Rugged (quello arancione) con, sopra di se, un HD Toshiba da 3TB, a lato un Hub USB 3.x; un foro passacavi agevola il collegamento a un MacBook Pro 15″ posto sulla basa di raffreddamento KLIM Airflow.
La multipresa a interruttori fu un ripiego ai più comodi interruttori esterni, ma ne rano stati previsti solo 4…
Questa immagine mostra la postazione di lavoro temporaneamente invasa da cavi e Hub USB di cui uno dotato di interruttori per abilitare o disabilitare una specifica presa USB. Quest’ultima soluzione è utilissima per molti Disabili che possono mettere e togliere memorie e HD senza dover fisicamente attaccare e staccare ciò che hanno bisogno di mettere e togliere.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista della postazione di lavoro.
Notate la splendida tastiera wireless Bluetooth di Matias in grado di servire ben 4 canali Bluetooth quando la maggior parte delle tastiera arriva a 3, osservate il cavo di alimentazione che, scendendo in un “mini” passacavi, raggiunge un alimentatore collegato alla 4ª presa gestita dal 4º interruttore posto nella gamba della scrivania.
Il Cinema Display di Apple ha lasciato il posto a un HP Pavilion da 32″ HDR con risoluzione 2560 x 1440.
Un Echo Show 5, un telefono viva voce Siemens Euroset 5015 e… completano “l’area operativa”.
Nell’immagine che segue – intrusi temporanei a parte – potete notare come i passacavi standard – da ufficio – e i “mini” passacavi siano una grande soluzione per l’ordine del piano scrivania.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista della postazione di lavoro da un’inquadratura più frontale.
In questo caso la didascalia dice tutto. Notate solo il cavo magnetico in primo piano sul quale torneremo presto per valutarli come strumenti di comodità e autonomia.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista della postazione di lavoro con, in primo piano, iPhone X è la tastiera splendida Matias.
L’iPhone X poggia su una base di ricarica wireless di Bestand che, purtroppo, non è più in produzione; il suo peso, la sua stabilità e il dentello anti scivolo ne facevano una base estremamente idonea a molti Disabili.
Parlando della tastiera, i 4 tasti sopra al tastierino numerico sono quelli che commutano l’abbinamento Bluetooth – nel mio caso – con MacBook Pro, iPhone, iPad ed Echo Show 5.
Anche in questo caso la didascalia dice tutto. una lettura interessante è certamente l’articolo «Tecnologia Amica / Per l’ufficio e la casa, KLIM Airflow raffreddatore a turbina per PC portatili».
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – dettaglio del KLIM Airflow che raffredda il MacBook Pro 15″.
L’Airflow è stato abbinato a un alimentatore da 5V inserito in una presa con interruttore per una più comoda gestione dell’accensione e dello spegnimento.
La didascalia di questa immagine evidenzia l’Echo Show 5 come “terminale interno” del videocitofono di Ring. La lettura dell’articolo «Tutorial “T. A.” / Anche un videocitofono può dare più autonomia ai Disabili» vi offrirà anche una soluzione domotica basata sullo switch Wi-Fi Shelly 1.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – dettaglio area telefono fisso ed Echo Show 5.
Quest’ultimo, in abbinamento a un videocitofono Ring, ha la funzione di visualizzare, rispondere e aprire la porta a chi suona.
Due immagini, due visioni d’insieme della scrivania/libreria.
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista frontale di una scrivania/libreria che, negli anni, ha accumulato di tutto e di più…
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – vista frontale e totale della scrivania/libreria.
In questa immagine, sulla destra, si vede bene il cavo grigio che porta corrente ai vari dispositivi elettrici collocati nella o sulla scrivania.
Bene, con l’immagine che segue vi saluto perché…
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – me medesimo in uno scatto che mi fece Maryam penso nel 2016/17.
… sto già preparando il prossimo articolo che vi mostrerà un D-Setup completamente rinnovato e reso domotico grazie a quattro multiprese VOCOlinc VP2, un prodotto veramente superlativo!
Fra il 2009 e il 2020 – Il D-Setup – 2ª versione – me medesimo in uno scatto che mi fece Maryam nel 2020 e che mi ritrae intento a scrivere.
Scrivere tenendo un pennarello fra i denti ti da il tempo di pensare anche a ciò che non devi scrivere… 😂 ma che spesso scrivo comunque… 😂
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