La grandezza di una soluzione domotica risiede in essa stessa, ma anche nella capacità che i Disabili hanno di valutare e “interpretare” l’offerta tecnologica. Il segreto è pensare “DisabilMente”.
Con questo articolo Disabili DOC fa ufficialmente partire il progetto iD-Domus in parte riassunto nella Copertina pubblicata ad agosto.
iD-Domus sarà l’espressione più concreta del vivere con una disabilità e cercare di ottenere il massimo, spremere all’osso, proprio quella tecnologia nata da antichi, e oggi antiquati, controlli ambientali per Disabili genitori delle attuali soluzioni smart.
Fra gli anni ’70/’80 «La mamma ti dava Nutella!», e io, all’epoca bambino, mi leccavo i baffi…
Sempre la stessa mamma, o il papà, esclamava: «Se viene il temporale ricordati di staccare la TV!»
Mia mamma, la mamma di un Disabile (distonico), mi diede moltissime volte la Nutella, ma non mi chiese mai di staccare la TV o altri elettrodomestici perché semplicemente non potevo.
Oggi, nel 2020, potrei – e spero di potervelo mostrare in concreto – “staccare la famosa spina della TV” lasciandola però nella presa è non prendendo in mano nemmeno un cavo. Come? Semplice: a forza di mangiare Nutella e guardare Guerre Stellari sono diventato un Jedi… eh magari!
No, la soluzione è molto più semplice; vi anticipo solo che userò materiali di consumo ordinari e non modificati, ma lo farò come un tecnico non penserebbe mai di utilizzarli.
Lo scopo di iD-Domus non sarà tanto quello di strillare «Uauh, che forza Alexa!» o «Mitica Siri!», quanto quello di urlare quanto io o voi saremo riusciti a ottenere dalla nostra “Tecnologia Amica”.
La rete Mesh Wi-Fi realizzata con Nova MW6, l’impianto elettrico di casa aggiornato con le soluzioni smart di Vimar anziché mille altri possibili esempi, saranno sempre esaminati, recensiti e usati al di là di quanto immaginerebbe chi la disabilità non la vive.
Quanti di voi hanno sul tavolino del salotto o… più telecomandi per “vivere” la TV?
Io, come molti altri Disabili, ho già mille difficolta a usarne uno; motivo per cui da anni uso un telecomando universale Logitech Harmony 650 che gestisce in contemporanea più dispositivi collegati alla TV.
Per iD-Domus, però, lo storico amico Logitech Harmony 650 verrà sostituito da un Harmony Elite per estendere le potenzialità di un telecomando Wi-Fi con Hub a esigenze che vanno ben oltre la sfera dell’intrattenimento.
Pochi esempi non possono rendere bene un’idea peraltro lontana anni luce da chi non vivendo la disabilità mette e toglie spine, spinotti e… senza nemmeno dover guardare più di tanto la presa.
Ecco perché i prossimi articoli vi potranno far esclamare «Eh, ma non è necessario!» se non siete Disabili oppure «Che figata, non ci avevo mai pensato!» se siete persone Disabili o semplicemente attente al vostro futuro che, giocoforza, muterà anche solo per un naturale processo di invecchiamento.
La soddisfazione più grande sarà comunque poter accogliere e raccontare le soluzioni che voi, che anche voi, consiglierete.
L’invito è quindi quello di essere partecipativi!
Due parole sulla iD-Domus
Quella che vedete nella planimetria qui sotto è la casa in cui vivo. La parte ristrutturata di una vecchia, molto vecchia, se non storica, abitazione dell’alto Canavese costruita nell’800. Venne acquistata già edificata da un prozio ed io rappresento la 4ª generazione della nostra famiglia che vive in questa casa a Settimo Rottaro.Di idoneo per un Disabile non ha, o meglio non aveva, nulla. Non solo, muri spessi e altre caratteristiche fisiche la rendono un osso duro anche per talune moderne tecnologie; pensate al Wi-Fi per esempio.
È quindi una doppia sfida questo progetto. Bisognerà infatti ottenere il massimo in un ambito non sempre favorevole. Meglio, ciò che sarà quindi possibile nella iD-Domus sarà per voi certamente replicabile senza troppe fatiche.
Vi lascio ora alla planimetria e vi rimando al prossimo articolo, non mancate!
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