AGCOM risponde a Disabili DOC ma non convince. La speranza è che AGCOM ascolti, una volta tanto, persone competenti e super partes.
Cara AGCOM, innanzitutto grazie per aver risposo a Disabili DOC.
Ora però c’è la necessità di capire quanto avete capito. Il bisticcio di parole serve proprio per mettere l’accento su un verbo – capire – che sarà o alla base di importanti risoluzioni o fonte di nuove iniquità in ambito D-Mondo ossia Disabili.
Proprio per capire meglio, propongo, qui di seguito il testo inviato, in formato PDF, tramite PEC e successivamente per email ordinaria ad AGCOM affinché possiate comprendere l’impegno, su due diversi fronti, di Disabili DOC come anche la risposta ricevuta da AGCOM.
Settimo Rottaro, lì 15 luglio 2020
Oggetto: Richiesta di collaborazione per la soluzione di scelte “discriminatorie” e soluzione di problematiche derivanti, anche, dalla non osservanza delle vigenti leggi della Repubblica Italiana.
Spettabile AGICOM,
mi presento, sono l’ex editore di Disabili DOC – www.disabilidoc.it – che “sopravvive” oggi in veste di Blog; per ridurre la narrazione e giungere quindi al punto, vi segnalo la mission di Disabili DOC e la mia Bio personale.
Tengo a precisare che Disabili DOC non è un’Associazione Onlus, non è nemmeno fonte di lucro, ne io rappresento alcuna Associazione, Fondazione o Federazione; cerco solo – pro bono e privatamente – di tutelare la mia stessa Categoria, i Disabili, quindi quel D-Mondo che ho descritto nel mio libro “Riprogettiamo il D-Mondo – Tuteliamo il futuro dei Disabili e di chi potrebbe diventarlo”.– PREMESSA
I Disabili, proprio in quanto tali, debbono avere pari diritti in quanto cittadini al pari di tutti e quindi anche con doveri assolti nella misura delle possibilità e dell’etica del singolo.
Pensare agevolazioni a tutela solo di una parte di Disabili è un atto contro una minoranza nella minoranza di una umanità già messa alla prova da condizioni estremamente variegate e quindi più o meno sopportabili.
Una maggiore forza di un’Associazione anziché di altre più dormienti o nullafacenti dovrebbe – deve – essere per AGICOM fonte di ispirazione per una giusta equiparazione delle agevolazioni in ambito disabilità declinata in ogni sua forma.– I PROBLEMI
Di seguito vi proporrò, per ora, due problemi che potrete aiutarmi a risolvere in quanto “Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”.
– – EQUIPARAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI RISERVATE AI DISABILI
Per tutti i Disabili regolarmente iscritti alle legge 104/92 si dovranno riconoscere, da parte di tutti i gestori di telefonia fissa o mobile e/o di altra natura attinente all’operato di AGCOM, eguali agevolazioni.
Un cieco o non vedente grave può essere meno impedito nelle azioni quotidiane di un Disabile fisico, spesso stanziale nella propria abitazione, che utilizza telefonia fissa, mobile e dati anche per chiedere aiuto?! No!
AGCOM dovrebbe – deve – farsi anche promotrice affinché gli operatori condividano linee uniche che potranno variare sulla base commerciale, ma mai sulle agevolazioni che AGICOM dovrebbe – deve – riassumere in una specifica area del suo Portale che potrebbe essere denominata D-AGCOM.
Non vi saranno quindi più le agevolazioni di questo o quel gestore, ma tutti adotteranno la percentuale di riduzione nazionale e quanto riservato a un “Disabile cieco” – a titolo di esempio – sarà concesso a “tutti i Disabili” evitando così un inutile razzismo di genere interno alla Categoria.
A titolo di cronaca vi segnalo l’articolo «Cara AGCOM, Disabili DOC ti chiede di sostituirti a chi non ha tutelato tutti i Disabili».
– – IMMEDIATO RICONOSCIMENTO ATTUATIVO DELL’IVA RIDOTTA AL 4% ANCHE PER ACQUISTI RATEALI E/O FATTI ATTRAVERSO STORE ONLINE
Per tutti i Disabili regolarmente iscritti alle legge 104/92 si dovrà riconoscere il diritto di poter acquistare quanto legalmente consentito anche in forma rateale e con acquisto immediato anche tramite store online mediante account adeguatamente riprogettato per accogliere i documenti richiesti per legge in formato preferibilmente PDF ma senza l’esclusione di JPG e PNG.
È illegale – e chi lo consente è corresponsabile – da parte di molti operatori telefonici non accettare di ridurre l’IVA al 4% laddove il Disabile ne ha diritto anche se l’acquisto è in forma rateale o effettuato online o ancora qualora l’acquisto rateale fosse fatto online. È un atto umanamente delinquenziale corroborato dal mancato rispetto delle vigenti leggi.
È altresì ora che gli account si adeguino affinché l’utenza Disabile – la D-Utenza – possa acquistare, come dicevo poc’anzi, anche online a fronte dei diritti e dei doveri riconosciuti dalla legge 104/92 e normative correlate.
Come approfondimento di quanto appena detto vi rimando al mio libro citato in apertura e vi segnalo una serie di articoli:
- «Ad Amazon, eBay e Iliad Disabili DOC chiede di dare il buon esempio»
- «Iliad, quando chiarezza e semplicità agevolano anche i Disabili»
- «Un altro Black Friday senza Legge 104/92 a “portata di clic”!»
Negli articoli di cui sopra c’è forse più coltura che soluzioni tecniche oltre alla rabbia di non essere nemmeno stati ascoltati!
Le soluzioni tecniche, attuabili in pochi giorni e a costo quasi nullo, sarò ben lieto di proporvele nel caso si giungesse alla “volontà di risolvere il problema”.– IN CONCLUSIONE
Disabili si nasce, ma lo si diventa anche, quindi pensate alle necessità dei Disabili ben consapevoli – Dio non voglia! – che lo potreste diventare in ogni momento della vostra vita.
Confido quindi nella vostra etica e lungimiranza.
Ritenetemi disponibile a essere parte attiva della soluzione, anche perché l’avrei già concepita…
Vi ringrazio per l’attenzione e cordialmente vi saluto
Carlo Filippo Follis
La cortese risposta di AGCOM è stata:
Gentile Sig. Follis,
la ringraziamo per la segnalazione. L’Autorità sta valutando una modifica della disciplina in senso estensivo verso altre disabilità e sarà a breve avviata una consultazione pubblica sul cui testo sarà possibile esprimersi, avanzando eventuali proposte.
Cordialmente,
AGCOM
Così ho risposto ringraziando:
Spettabile AGCOM,
Vi ringrazio per il riscontro e mi metto a Vs. disposizione per realizzare al meglio “l’adeguamento” dovuto a un’intera Categoria – o gran parte di essa – ossia quella dei Disabili.
Se mi posso permettere, gli aventi diritto non possono essere «altre disabilità» bensì le persone Disabili regolarmente iscritte alla legge 104/92.
Altrimenti vi sarebbe solo un allargamento a una ingiustizia che vige da anni ormai, concordate?Non ho avuto notizia alcuna sul secondo punto che, peraltro, dovrebbe solo vederVi protagonisti e promotori dell’ottemperanza di leggi già vigenti a tutela dei Disabili.
Faccio notare che la riduzione al 4% dell’IVA non è una perdita per il gestore che dovrà solo versare meno IVA all’Erario, non si capisce quindi l’indisponibilità di molti operatori ad applicare tale riduzione sulle vendite rateali – da intendersi in bolletta con o senza contributo iniziale – e/o fatte direttamente sugli Store online come da offerte commerciali dei vari soggetti.Mi rendo disponibile per una videochiamata/videoconferenza su Skype per approfondire gli argomenti di cui al mio documento trasmessovi.
Vi ringrazio e Vi auguro un buon fine settimana
Carlo Filippo Follis
Il timore è che finisca come sempre a a tarallucci e vino per la chiamata in causa di quelle stesse figure incompetenti e quindi inefficienti che hanno permesso il proliferare di iniquità divisive che ad oggi sono ancora realtà.
Cosa hanno fatto sino ad oggi Associazioni, “Grandi Federazioni”, Osservatori e…
È questo quindi l’interrogativo che fa tremare i polsi!
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