Alle 19 dello scorso 22 giugno Apple a presentato le novità dei suoi diversi sistemi operativi. La WWDC 2020 è stata certamente caratterizzata dall’impegno che verrà speso per passare ai microprocessori ARM anche grazie a “Rosetta 2”. Alla fine, quali saranno i vantaggi per un Disabile? O forse dobbiamo temere l’influenza di touch e gestures?
Come tutti gli anni si è tenuto l’annuale appuntamento della Apple WWDC. La WWDC 2020 è stata aperta da un keynote certamente inusuale, ma dettato dal fatto che causa Covid-19 il pubblico mancava.
La regia del keynote a però saputo intrattenere con successo gli spettatori collegati in streaming offrendo anche curiose vedute, esterne ed interne, dell’Apple Park. Se Tim Cook ha aperto e chiuso il keynote, il vero protagonista, sapientemente affiancato da validi collaboratori, è stato certamente Craig Federighi.
Non ho nessuna intenzione di annoiarvi con quanto potete leggere su blasonate testate di settore. Mi interessa maggiormente offrivi una visione del keynote pensata DisabilMente.
Per questo motivo ho deciso di proporvi una selezione di articoli proposti da Macitynet.it anticipandovene uno dal titolo molto bene augurante: «I cinque annunci della WWDC che cambieranno la nostra vita».
Indice sezioni
Uno sguardo attraverso gli articoli di Macitynet.it
Ecco la selezione di articoli suddivisa per argomenti.
macOS e passaggio ad ARM per i Mac
- Apple ha presentato macOS 11 “Big Sur”
- Il Mac passa dai processori Intel ai processori Apple
- macOS 11 Big Sur, le novità più importanti in un solo articolo
- macOS 11 Big Sur, i Mac sui quali potrà girare
- L’anno del cammello: passare da Intel ad ARM e altre migrazioni
- Da Apple gli strumenti per sviluppatori per sfruttare tutte le novità viste alla WWDC 2020
- Scarica gli sfondi di macOS Big Sur e Safari in alta risoluzione
- Big Sur è grande, Apple cambia numero e arriva macOS 11
- iMac ARM con nuovo design arriva a fine anno
- macOS 11 Big Sur, visita guidata con le fotogallerie di macitynet
- Parallels lavora con Apple per la virtualizzazione sui Mac ARM
- macOS 11 Big Sur, si può avere di nuovo il suono all’avvio
- Rosetta 2 non supporta la virtualizzazione x86 a 64bit, Windows incluso
- Transizione Intel – ARM «I Mac che avete sempre amato ma più potenti»
- macOS 11 Big Sur dice addio alla Utility Rete di serie nel sistema
- Safari permetterà l’autenticazione con Face ID e Touch ID anche nei siti web
- Mac ARM con CPU Apple Silicon: nuove opzioni per Diagnostica e Disco Destinazione
- macOS Big Sur: una beta di VMware Fusion a luglio, Parallels al lavoro sull’aggiornamento
- Il futuro di Windows su Mac ARM è incerto, Microsoft rimane vaga
- Con Vision Framework interagiamo con Mac e iPhone senza toccare lo schermo
- Con macOS Big Sur dettagli sull’utilizzo della batteria come su iPhone
iOS, padre degli OS più “mobili”
- Presentato iOS 14, rivoluzione alla schermata principale con App Library e Widget
- Con iOS 14 arriva CarKey ma la funzionalità sarà disponibile anche in iOS 13
- Apple, per ogni app si potranno conoscere dettagli sulla privacy tipo “tabella nutrizionale”
- iOS 14, tutto quello che c’è da sapere
- iOS 14: tutti gli iPhone e iPad con cui sarà compatibile
- Siri con iOS 14 e iPadOS 14 è tutta nuova: discreta ed efficace come mai prima
- Widget con iOS 14 e iPadOS 14: basta un colpo d’occhio per avere tutte le informazioni
- Messaggi punta in alto con iOS 14, iPadOS 14 e macOS Big Sur
- Su iOS 14 si tornerà a guardarsi negli occhi nelle chiamate FaceTime
- BMW annuncia il supporto ad Apple Car Key
- Tocca il retro di iPhone per avviare azioni con il trucco magico di iOS 14
- Con iOS 14 gli sviluppatori possono usare il chip U1 di iPhone
- iOS 14 aggiorna la notifica per acqua e liquidi in iPhone
iPadOS, da un anno l’iOS dedicato agli iPad
- Presentato iPadOS 14, ancor più versatile e potente
- iPadOS 14, tutte le nuove funzioni studiate appositamente per iPad
- Su iPadOS 14 manca la migliore funzione di iOS 14
- Apple reinventa il mitico Newton con iPad e Scribble
watchOS, il sistema operativo “da polso”
- Ecco watchOS 7, vi aiuterà anche a lavarvi le mani
- watchOS 7: tutte le novità da conoscere
- WatchOS 7 compatibile solo con gli ultimi tre Apple Watch
- Il nuovo Apple Watch Serie 6 non avrà le gesture Force Touch
- Anche watchOS 7 aggiunge la gestione dello stato batteria Apple Watch
Apple TV, HomeKit, HomePod e AirPods
- Apple TV 4K supporterà i video YouTube 4K con tvOS 14
- HomeKit, tutto quel che di nuovo la WWDC 2020 ci ha proposto per la casa smart su iPhone, iPad e Mac
- HomePod si prepara per Spotify e altri servizi terze parti
- AirPods con audio spaziale, il suono adesso è tutto intorno a noi
Considerazioni pensate DisabilMente
C’è chi sostiene che il keynote della WWSC 2020 sia stato sottotono a causa del Covid-19. Non ci sarà stato il pubblico che applaudiva agli annunci, ma certamente il keynote 2020 rimarrà nella storia di Apple per i suoi contenuti e perché ha dato il via a una transizione epocale: il passaggio ai microchip ARM per tutte le famiglie di Mac.
L’imperativo di questa transizione è: convergere!
Si è vociferato per molto tempo sull’unificazione dei vari sistemi operativi Apple, più volte Tim Cook e altri alti dirigenti Apple smentirono questo ipotetico piano. Ora sappiamo come i vari OS diventeranno sempre più simili e interoperativi: attraverso CPU ARM differenziate, ma eguali per filosofia architettonica.
Cosa cambierà nella sostanza?
L’unificazione degli stili e l’interoperatività
Ormai da anni iOS detta lo stile con cui gli utenti Apple interagiscono con iPhone da subito e poi con iPad, Apple Watch, Apple TV ed HomePod. Gli influssi di iOS avevano già sfiorato i Mac ed il relativo macOS. Quest’anno però la filosofia e lo stile di iOS hanno veramente rivoluzionato macOS tanto da fargli perdere i decimali che sicuramente torneranno solo per contraddistinguere gli aggiornamenti in arrivo durante l’anno. Infatti quello che doveva diventare macOS 10.16 ora sappiamo che sarà macOS 11; si abbandona così il legame con colui che fu il capostipite degli OS per Mac con processori Intel: OS X.
Quando aggiornerete a macOS 11 – Big Sur – rimarrete certamente spiazzati da un ambiente che farete fatica a riconoscere, visto che trasformerà il vostro Mac, quale che sia, in una macchina più moderna, intuitiva e soprattutto riorganizzata. Una delle scelte più intelligenti rivolte alla praticità e semplificazione è certamente l’introduzione di un Centro di Controllo che aggregherà tutto quello che oggi è raggiungibile da una marea di icone nella barra dei menù che, fra le altre cose, finalmente diventa personalizzabile.
Cosa ci possiamo però aspettare da un macOS così “ridisegnato”?
Breve parentesi
Se leggerete gli articoli che vi ho selezionato, comprenderete come Apple ha fatto veramente evolvere i propri OS come forse non capitava da tempo, giungendo addirittura ad offrire una rinnovata Siri – l’assistente vocale – che per molte operazioni potrà rispondervi addirittura off-line; quindi senza doversi collegare a Internet per raggiungere i propri server di supporto.
Ma ciò che è veramente mirabolante è l’esaltazione della manualità come strumento di interazione con tutti i device, l’apoteosi di questa libera e naturale interazione la si ha certamente con iPadOS e le sue molte nuove funzionalità, prima fra tutte Scribble.
Steve Jobs, che descrisse le dita come i migliori “pennini/periferiche” mai inventati, sarebbe entusiasta di iOS e iPadOS 14!
I Disabili, sono veramente tutti Disabili difronte al mondo Apple?
La risposta è «No», ma perché no?
Semplicemente perché molte forme di disabilità lasciano agli arti superiori un totale e perfetto controllo degli stessi. Ne consegue che, per esempio, si può essere in carrozzina ma con problematiche che non intaccano la completa funzionalità manuale.
Tutte queste persone Disabili, di fatto, difronte al mondo Apple non sono Disabili!
Lo sono invece tutti quei Disabili la cui disabilità ha ridotto, più o meno aggressivamente, le capacità residue che governano braccia e mani.
I primi beneficeranno di tutte le novità introdotte alla WWDC 2020; i secondi non lo potranno fare, al contrario potrebbero temere per il futuro…
Quella luce che potrebbe creare ombre da evitare
Se le varie magnificenze introdotte in macOS per l’influsso di iOS dovessero da subito, o nell’arco di qualche anno, condizionare la stessa Apple e gli sviluppatori nell’implementazione di applicazioni governate per lo più tramite gestures si potrebbero perdere utili elementi di navigazione come delle decenti e usabili barre di scorrimento.
Già oggi abbiamo degli esempi negativi in tal senso come, per esempio, WhatsApp (Desktop) versione 2.2023.2 e Telegram Desktop versione 2.1.10. Rispettivamente hanno:
- una barra di scorrimento larga soli 11 pixel;
- una barra di scorrimento larga soli 12 pixel, ma, come se non bastasse, a comparsa così obbliga il Disabile che usa un mouse o trackbal con il solo puntatore a una fatica non indifferente per “agganciare” la barra di scorrimento tramite un click lock.
Il problema consiste nel fatto che lo standard Apple si basa su una larghezza di 8 pixel per schermi normali che diventano per i Retina Display 16 perché in 2x, mentre le suddette App partono da una base di 6 per giungere a un 2x di 12 pixel di cui 1 WhatsApp lo “perde” probabilmente nel filetto destro del bordo.
Questa problematica deve certamente essere all’attenzione dello sviluppatore, ma Apple dovrebbe rifiutare tutte le App non conformi alle regole della sua interfaccia grafica a tutela dei propri utenti, anche se D-Utenti!
Se oggi, prima dell’arrivo di macOS 11 Big Sur si hanno già questi problemi, cosa capiterà quando i nostri Mac saranno colonizzati da App nate per iOS o iPadOS?
Ibrido è meglio
«Ibrido è meglio» fu un’affermazione che utilizzai fra il 2006 e il 2008 quando lanciai il progetto “Apple D-User”. Questa grande verità è più vera oggi di quanto non lo fosse ieri.
I Disabili non possono e non debbono condizionare l’evoluzione di prodotti e sevizi, è altresì vero che i Disabili non possono rinunciare a utilizzare il progresso solo per compiacere degli (in)esperti in interfacce grafiche inconsapevoli che loro stessi – come ogni persona – potrebbero diventare Disabili e quindi dover governare il Mac con periferiche oggi per taluni arcaiche se non contestualizzate in determinati ambiti.
All’ingenua stupidità dello sviluppatore si deve quindi contrapporre l’attenzione di Apple che dovrà quindi respingere ogni App non completamente conforme.
Ogni singolo utente dovrebbe quindi poter scegliere, per esempio, se far comparire ovunque o solo in determinate App uno strumento di accessibilità e usabilità come le barre di scorrimento se non impostate in modalità “auto” e quindi soggette alle periferiche collegate al Mac.
L’hardware e il software Apple dovrebbero essere FEP – For Every People – ossia Per Ogni Persona. Le capacità dei vari gruppi di lavoro Apple rappresentano competenze tali da eliminare ogni buccia di banana sulla quale oggi si sta scivolando, è solo una questione di volontà!
Perché soprattutto Mac e poco altro?
Essenzialmente per due ragioni:
- per molti Disabili il computer resta il primo strumento di indipendenza;
- perché iPhone, iPad, Apple Watch e… sono prodotti nati primariamente per chi è in grado di usare al meglio le mani, è quindi più difficile, e forse ingiusto, pretendere ciò che potrebbe snaturare il prodotto stesso per come è stato concepito.
Grazie però ad Apple stiamo vedendo all’orizzonte un iPad che grazie al suo iPadOS potrebbe ben presto diventare il dispositivo più usabile fra quelli più “mobili”. Come non dobbiamo dimenticare che solo l’anno scorso Apple ha introdotto, oltre a tutti gli strumenti di Accessibilità già presenti, Voice Control del quale ho trattato nell’articolo «Tecnologia Amica / Le novità Apple presentate alla WWDC 2019 esaminate DisabilMente».
In conclusione
Questo articolo voleva solo essere una rapida presentazione e prime impressioni su ciò che è stato presentato al keynote della WWDC 2020. Nei prossimi giorni vi proporrò invece un articolo che tratterà maggiormente dei dettagli di quanto e stato presentato e di quanto avremmo voluto per necessità.
Vi invito quindi a non mancare la lettura dell’articolo «Tecnologia Amica / Apple WWDC 2020, fra soluzioni fantastiche e vecchie lacune».
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