«Protagonismo!»
È questa l’esclamazione, il termine, che può trasformare la “Tecnologia Amica” in uno dei migliori sinonimi di “Vita Indipendente”. I Disabili devono però diventare dei consulenti tecnici in grado di definire quelle scelte che potrebbero fare la differenza fra un prodotto o servizio più usabile ed accessibile rispetto a un altro che già esiste.
«Sapere»
L’attività di D-Consulting si basa proprio sul sapere “di vita” sviluppato attraverso le diverse disabilità. È lo spirito che fu (e che è) di Progetto “D-” e che definisce la filosofia di prodotti assolutamente normali ed evoluti solo in dettagli che spesso non mutano neppure l’hardware per giungere però alla definizione di «evoluti».
«FEP»
È l’acronimo di For Every Person. Premesso che è illusorio immaginare di accontentare tutti, lo spirito dell’evoluzione dovrebbe però tentare l’impossibile per accontentarsi semplicemente del meglio di ciò che si può ottenere.
«Contribuire»
Spesso noi Disabili dobbiamo molto a questo nostro mondo imperfetto che però si sacrifica per noi – nella persona di qualcuno che ci è caro – o più semplicemente ci offre disponibilità estemporanee che ci fanno stare meglio.
Non sarebbe appagante contribuire al futuro anche di chi potrebbe diventare Disabile nel corso della vita anche solo per una vecchiaia vissuta meno bene rispetto ad altre persone?
È così che si trasformano le disabilità in un valore aggiunto scevro dalla retorica di chi ci celebra purché non si invadano degli spazi che nel 2020 non sono ancora di tutti!
«Ricordare»
Troppo sovente si tende a non ricordare che la demotica moderna è figlia dell’evoluzione dei controlli ambientali che, già decenni fa, consentivano in vari modi di gestire la casa da parte del Disabile.
La domotica e i vari prodotti smart sono stati prima dei Disabili. Ora che si è giunti a produzioni massive ed economiche ci dimentichiamo – troppo spesso – di come dovrebbero essere quei prodotti per dirsi veramente intelligenti.
«Umiltà & Intelligenza»
Queste sono due peculiarità che dovrebbero essere di chi progetta e produce. Non esistono studi tecnici o ingegneri cattivi, esistono invece studi tecnici o ingegneri che ignorano le necessità vere del D-Mondo.
Ispirandomi alla serie televisiva “New Amsterdam” i Disabili dovrebbero chiedere: «Come posso aiutare?»
Il mondo dell’industria dovrebbe rispondere: «Partecipando!»
Ecco, questo sarebbe un futuro FEP – For Every Person!
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