Pillole di “Riprogettiamo il D-Mondo – Tuteliamo il futuro dei Disabili e di chi potrebbe diventarlo” per comprendere meglio le basi sulle quali bisognerebbe riprogettare una cultura sociale e giungere a soluzioni mai conquistate.
Parte XV
Lex: nuove leggi a sostegno del D-Mondo
Normative a supporto del vivere “disabilmente”
Capitolo 43
Un percorso giuridico che interessi ogni epoca della vita di un Disabile
Dando anche per scontato che, prima di tutto, bisognerebbe pretendere l’applicazione delle vigenti Leggi è anche vero che vi sono molte lacune da colmare.
Uno dei motivi per cui non vengono ottemperate le Leggi che ci interessano è perché:
- Noi non siamo sempre in grado di agire in autonomia e quindi di farci valere;
- Chi ci affianca è già gravato dalle incombenze che gli regaliamo e poi non è detto che veda di buon occhio la crescita di una nostra autonomia;
- Quanti dovrebbero tutelarci – Associazioni, Fondazioni, Federazioni & Co. – spesso non agiscono a causa di un feudalesimo associativo spesso troppo politicizzato, partitico, per essere super partes e quindi agire senza creare imbarazzi e conflittualità.
Ingoiate le amare verità, vi lascio ora ai capitoli seguenti che vi proporranno i testi di apertura di ogni singola legge in luogo di un riassunto che potrebbe anche perdere per strada qualche importante dettaglio.
Parte XV – Sezione VII
Proposte di legge
Le normative che servirebbero
Capitolo VII.1
Lex – La D-Anagrafe e la “disabilità estensiva”
In questo capitolo viene teorizzata una legge che potrebbe normare l’evidenziazione del soggetto Disabile in ambito anagrafico e riconoscere, proprio in base a questo principio, la disabilità estensiva che coinvolge il nucleo famigliare.
D‑Anagrafe e disabilità estensiva
Disposizioni in materia di gestione anagrafica dei soggetti Disabili al fine di renderli identificabili e poterli correlare al loro nucleo famigliare tramite la riconosciuta disabilità estensiva.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.2
Lex – D-Bimbo, i primi interventi di uno Stato “presente”
È necessaria una legge che si occupi dei D‑Bimbi, quei bambini che nascendo Disabili hanno la necessità di essere sostenuti da uno Stato presente. Quanto sopra deve essere attuato attraverso gli aiuti alla famiglia, ma anche tramite proposte internazionali volte a colmare gravi lacune presenti anche nella ben nota Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
D‑Bimbo, primi sostegni alla disabilità
Disposizioni in materia di prima assistenza alle necessità dei neonati Disabili per ogni esigenza clinica e/o di sostentamento in ambito famigliare con particolare attenzione ai casi affetti da patologie rare.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.3
Lex – D-Famiglia, esenzioni e limite di reddito
La famiglia è il cardine della società. Come tale va difesa e tutelata. Una D‑Famiglia ha necessità ben più gravose di tutte le altre, di conseguenza è necessario sostenere questi nuclei famigliari partendo da esenzioni fiscali e tributarie affinché vi sia un primo contributo fattivo da parte di uno Stato che comunque, su grande scala, non soffrirebbe finanziariamente per quanto concesso a questi D‑Nuclei famigliari.
D‑Famiglia, esenzioni e limite di reddito per persone Disabili
Disposizioni in materia di sostegno alla D‑Famiglia attraverso esenzioni fiscali, tributarie nonché a un ricalcolato limite di reddito per i soggetti Disabili.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.4
Lex – D-Assegni, nuove forme di sostegno al Disabile
La Pensione di Invalidità pensata come supporto al Disabile nato tale e che mai si è affacciato al mondo del lavoro è una aberrazione culturale nonché un non senso costituzionale. È necessario quindi prevedere per determinati soggetti Disabili l’assoluta cancellazione di uno strumento che nell’ambito di un quadro normativo generale è anche fonte di truffa ai danni dei soggetti Disabili. In riferimento al termine truffa, vi invito a ricordare quanto io stesso ho dovuto subire, l’accaduto è testimoniato nel capitolo dal titolo «Il paradosso reddituale».
D‑Assegni, provvidenze finanziarie a sostegno del Disabile
Disposizioni in materia di assistenza finanziaria in sostituzione delle Pensioni di Invalidità e della Indennità di Accompagnamento.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.5
Lex – D-Ausilio, reinterpretiamo un concetto
L’ausilio è quello strumento che può dare indipendenza al Disabile che si avvantaggerà di soluzioni hardware o software – o combinate – per giungere a una maggiore autonomia d’azione. Sino a oggi sono riconosciuti come ausilii specifici prodotti pensati per il Disabile; in alcuni casi questi vengono inseriti in elenchi, nomenclatori, o classificati tali dalle stesse case produttrici che realizzano oggetti solo rivolti a quella D‑Utenza che ovviamente appartiene al D‑Mondo. La tecnologia si è evoluta oltremodo e ha inventato prodotti nuovi, smart, nonché soluzioni che possono risultare degli ausilii importanti per il Disabile, ma che non sono necessariamente riconosciuti come tali. Volendo fare un esempio: un personal computer è ritenuto un ausilio perché consente al Disabile di interagire con l’ambiente e le persone nonché di comunicare localmente o tramite internet e applicazioni specifiche; la Smart TV pur essendo di fatto un computer con la primaria funzione di intrattenere non è ritenuta un ausilio pur agevolando il Disabile attraverso una concentrazione di servizi che, altrimenti, dovrebbero essere gestiti da differenti apparecchi collegati alla TV, questo con l’aggravante di dover utilizzare più telecomandi quando magari si ha già la difficoltà a maneggiarne uno solo; volendo approfondire l’esempio, il Disabile che deve aggiornare il proprio TV con un modello in grado di gestire canali satellitari, Pay TV, TV ondemand – e molto altro – non potrà beneficiare dell’IVA ridotta al 4%. È quindi necessario comprendere che l’ausilio non è quell’oggetto o quella soluzione che viene pensata da altri in questi termini, bensì è quanto – molto soggettivamente – ci può aiutare a vivere in autonomia e a gestire l’ambiente, la mobilità e il lavoro in forma coerente con le nostre necessità. L’ausilio deve quindi essere definito tale dal Disabile che si dovrà fare carico delle proprie dichiarazioni; le stesse lo renderanno responsabile legalmente, ma gli offriranno anche l’opportunità di acquistare dei prodotti con l’IVA ridotta che nessuno mai avrebbe potuto immaginare come utili ausilii.
D‑Ausilio, la autodeterminazione delle caratteristiche di un prodotto finalizzato alla funzione di ausilio
Disposizioni in materia di autocertificazione per la definizione di un prodotto o servizio come ausilio di necessità al Disabile e responsabilizzazione del soggetto Disabile su quanto dichiarato a totale sgravio per quanto precedentemente previsto per il sostituto d’imposta.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.6
Lex – D-Vita Indipendente, soluzioni “evolute” per l’autonomia del Disabile
La Vita Indipendente è un concetto sconosciuto al legislatore italiano che non ha mai saputo cogliere l’opportunità di regolamentare uno strumento di vita fortemente necessario per chi è Disabile. Cercherò di ipotizzare come potrebbe essere possibile giungere a una legge di carattere nazionale – che valga per tutti i cittadini italiani, concetto oggi lontano dalla realtà – ma che consenta a realtà più territoriali di operare eventuali migliorie a quanto di base previsto dalla legge.
D‑Vita Indipendente, soluzioni per una maggiore autonomia del Disabile
Disposizioni in materia di assistenza finanziaria a sostegno di progetti di Vita Indipendente finalizzati a una maggiore autonomia del Disabile in ambito domestico, di tempo libero e lavorativo.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.7
Lex – D-Accessibilità, come garantirla anche in funzione di vigenti leggi
Può capitare che le leggi vi siano ma che vengano disattese da chi le deve applicare. È quindi necessario completare il panorama legislativo con quanto ancora manca, ma anche con normative fortemente sanzionatorie nei confronti di chi si rende inadempiente, e quindi risulta lesivo, nei confronti di una D‑Utenza.
D‑Accessibilità, fruire di infrastrutture, strutture, prodotti e servizi da parte di persone Disabili
Disposizioni in materia di accessibilità e usabilità a tutela primariamente di quanto deve essere applicato in base alle vigenti leggi affinché non si verifichino casi di ingiusta vessazione sulla base di diritti acquisiti da parte dei soggetti Disabili.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.8
Lex – D-Istruzione, un nuovo concetto di inclusione scolastica
È necessaria una legge che definisca una concretezza in grado di ridefinire il concetto di inclusione scolastica, ma anche di determinare dei parametri per i quali la Scuola deve essere pronta a ricevere i nuovi D‑Alunni in apertura di anno scolastico. Inclusione non significa avere il diritto di essere iscritti in una scuola pubblica, bensì è il reale diritto di partecipare alla vita scolastica dal suo primo giorno al pari di chi non è Disabile.
D‑Istruzione, regole sull’inclusione scolastica
Disposizioni in materia di inclusione scolastica per soggetti Disabili.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.9
Lex – D-Lavoro, criteri per l’integrazione lavorativa
Un diritto costituzionale ha determinato in passato delle illogicità normative che hanno leso lo stesso diritto al lavoro per molti Disabili. È necessario comprendere che, in quanto Disabili, abbiamo dei limiti e che non tutti i soggetti sono idonei a essere inseriti nell’ambito lavorativo o in specifiche realtà di quest’ultimo. Laddove si forzasse la mano a questo concetto si creerebbe un irrigidimento da parte di chi accoglierebbe con molto piacere un dipendente Disabile idoneo, ma con paura guarderebbe invece chi solo per legge dovrebbe essere inserito nel proprio organico pur non avendo quel soggetto caratteristiche congrue al lavoro e forse anche alla convivenza con i colleghi. In un’epoca in cui, per motivi economici, il lavoro non è più un diritto per nessuno, i Disabili debbono comprendere quale sarà il loro giusto percorso per giungere a far parte di questo mondo.
D‑Lavoro, criteri per l’inclusione in ambito lavorativo
Disposizioni in materia di integrazione di un Disabile nel mondo del lavoro dipendente e agevolazioni finalizzate al supporto del lavoro autonomo gestito da soggetti Disabili.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.10
Lex – D-Trasporti, le “regole Blu” per gli spostamenti combinati: Disabile-Accompagnatore
Essere Disabili significa spesso doversi avvalere di Assistenti Personali – accompagnatori – per potersi spostare. I costi per gestire un doppio trasferimento incidono a tal punto da diventare un impedimento alla libera mobilità. Attingendo da origini etiche e solidali derivanti dai trasporti ferroviari, ipotizziamo una legge che preveda l’agevolazione basata su regole Blu che consentirebbero congrui risparmi.
D‑Trasporti, le regole Blu per il trasporto combinato Disabile/Accompagnatore
Disposizioni in materia di “regole Blu” finalizzate a regolamentare i costi del trasporto per i Disabili che hanno la necessità di essere accompagnati nei loro spostamenti.
IL D‑Mondo
Chiedela seguente legge:
Capitolo VII.11
Lex – D-Sesso, la necessità di vivere la propria sessualità senza doversi sentire dei “fuorilegge”
Questo ultimo capitolo della sezione «Proposte di legge» per importanza si colloca certamente al primo posto.
Lo fa non tanto per l’argomento sesso, quanto per come sarà previsto l’utilizzo del gettito fiscale derivante dalla legalizzazione della prostituzione. Ogni argomento trattato in questo libro, ogni proposta, ogni necessità e ogni lacuna da colmare – salvo rare eccezioni – sono costi che vanno coperti e poi anche garantiti finanziariamente. Pensare di dar vita a un nuovo introito fiscale sino a oggi inesistente e spenderlo unicamente a supporto della Vita Indipendente significherebbe sgravare la fiscalità generale del Paese da costi che oggi, comunque, non si potrebbe permettere. La legge che vi sto per proporre è finalizzata a convertire l’italica ipocrisia in un patrimonio finanziario altrimenti indisponibile.D‑Sesso, legalizzare la prostituzione al fine di offrire un mercato legale del sesso per la necessità dei Disabili di vivere la propria sessualità nonché l’utilizzo del gettito fiscale derivante per il finanziamento dei progetti di Vita Indipendente
Disposizioni in materia di legalizzazione della prostituzione finalizzate a offrire ai Disabili, e non solo, dei servizi di sesso mercenario legali che pertanto genereranno un gettito fiscale riservato al finanziamento di progetti di Vita Indipendente e a eventuali altre necessità del D‑Mondo che, così, graveranno meno, o per nulla, sulla fiscalità generale del Paese.
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