Pillole di “Riprogettiamo il D-Mondo – Tuteliamo il futuro dei Disabili e di chi potrebbe diventarlo” per comprendere meglio le basi sulle quali bisognerebbe riprogettare una cultura sociale e giungere a soluzioni mai conquistate.
Parte XIV
Barriere & Barriere
Da quelle architettoniche sino alle semplici inadempienze legali che creano i più svariati impedimenti a chi è Disabile
Capitolo 42
Dall’architettura all’ignoranza
Le barriere non sono solamente architettoniche o, comunque, fisiche; esistono per ovvi e spesso incolpevoli motivi storici, ma esistono anche per l’ignoranza di chi non agì, di chi non agisce e forse anche di chi non agirà.
È vomitevole l’incessante retorica delle barriere architettoniche quando, ancora oggi, si progettano strutture e infrastrutture inadeguate alle esigenze di tutti. In quei tutti vi sono i Disabili di oggi ma vi sono anche gli artefici delle cose malfatte che potrebbero essere i Disabili di domani inconsapevoli vittime di se stessi.
Parte XIV – Sezione VI
Esempi di “ignoranza applicata”
Pochi esempi per comprendere come si potrebbe semplificare la vita ai Disabili partendo da ciò che è immediatamente fattibile o correggibile
Capitolo VI.1
Premessa: “L’arte dei pazzi”
Proprio perché le barriere non sono solo architettoniche abbiamo spesso l’esaltazione di una ignoranza e di una incompetenza che si manifestano in determini ambiti che, invece, non dovrebbero presentare alcun problema.
Ho scelto un certo numero di esempi che valgono proprio solo come piccola rappresentanza di quella ignoranza applicata che lede il presente di tutti e che, forse, rovinerà ancora il futuro di molti se non si ricercheranno dei rimedi peraltro già esistenti.
Capitolo VI.2
Il modello ICRIC dell’INPS
Da anni sottolineo l’inutilità del modello ICRIC dell’INPS che era un pesante fardello per molti Disabili. Il perché fosse un esempio di ignoranza applicata lo potete leggere nel libro.
Voglio invece sottolineare la 1ª vittoria ottenuta dopo anni di incessanti denunce come l’articolo che scrissi per Disabili DOC dal titolo “Quello che non viene detto sul modello ICRIC”, era l’8 febbraio 2016.
Il 10 Marzo 2018 RedattoreSociale.it riportava la notizia «Meno burocrazia per la disabilità: su “Icric” c’è l’intesa tra Inps e ministero della Salute – Siglata la convenzione per la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile. Le famiglie non dovranno più presentare il modello Icric. “Una bellissima notizia per noi familiari”».
La stesura del libro iniziò nel gennaio 2018 e comprese quanto che era ancora realtà.
Capitolo VI.3
Le chiamate periodiche dell’INPS per la visita di verifica della disabilità
L’INPS farà mai suo il concetto di Disabile permanente?
Leggete i perché di un’altra ignoranza applicata e speriamo che le cose cambino…
Capitolo VI.4
La Carta Blu Trenitalia e la grafica che dimentica la “P”
Per puro caso scoprii una particolarità grafica nella mia nuova Carta Blu che mi portò ha scrivere di un altro esempio di ignoranza applicata.
Capitolo VI.5
La “Carta Blu” per i cieli e per i mari
Perché non esiste anche una Carta Blu per i cieli e per i mari? A quanti Disabili gioverebbe abbreviare la permanenza sul mezzo di trasporto?
Capitolo VI.6
Store online adeguati per vendere con l’IVA ridotta al 4%
Come può essere che a circa 20 anni dal boom della New Economy i Disabili non possano ancora acquistare con immediatezza un bene sul quale hanno diritto alla riduzione dell’IVA al 4%?
Una simile ignoranza applicata non è più tollerabile!
Mai esempio fu più calzante per celebrare l’ignoranza applicata visto che i Disabili, per ovvie necessità, rappresentano un’interessante porzione di clientela online.
Capitolo VI.7
Il D-Family Banker
Questo capitolo è ingiustamente collocato in quest’area del volume, ma non avrebbe potuto trovare collocazione altrove visto che l’idea non è ancora realtà.
Il Rag. Ennio Doris inventò per la sua Banca Mediolanum la figura del Family Banker, ossia di un consulente bancario che porta la Banca a casa tua.
Chi più dei Disabili, sempre per ovvie ragioni, potrebbero apprezzare un D-Family Banker a loro dedicato?
La cosa ancor più importante – e culturalmente utile – sarebbe assistere da parte di Banca Mediolanum all’aggressione di un mercato che verrebbe rivalutato nella cultura di un Paese che non immagina certamente che un Disabile possa gestire il proprio credito.
A buon intenditor…
Capitolo VI.8
Adeguare la legge sulla Privacy alle necessità dei Disabili
Chi scrisse la legge sulla Privacy era consapevole che la disabilità non può essere parificata agli altri dati personali e/o sensibili di ogni cittadino?
Ovviamente no! Sarebbero bastate poche righe aggiuntive per essere adeguatamente tutelati.
Capitolo VI.9
Aboliamo i web cookie
In questo caso Disabili e normaloidi sono vittime di una stupidità transnazionale che impone di acconsentire all’utilizzo dei cookie da parte del proprio web browser attraverso un click.
I parlamentari italiani ed europei sanno che non esiste più un solo linguaggio web in grado di gestire la dinamicità del sito o portale senza doversi avvalere dei cookie?
Quanta fatica costa a molti Disabili quel click?
Ecco, questo è un esempio di ignoranza applicata democratica: colpisce tutti!
Capitolo VI.10
Agenzie matrimoniali e di incontri, “Disabile” come elemento del profilo utente
Leggete il capitolo, è meglio…
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