Carlo Filippo Follis propone una sintesi del suo libro “Riprogettiamo il D-Mondo”

L’essere umano in generale, visto attraverso le molteplici individualità, secondo il vostro parere è libero? Forse no, forse è molto meno libero di quanto egli stesso possa pensare; forse la sua libertà d’azione esiste purché rimanga all’interno di schemi che possono essere dettati dalla società, dalla politica, dalle possibilità finanziarie ed anche dall’appartenenza a una fede religiosa che – forse più di altre realtà – propone spesso dei rigori morali fortemente condizionanti.
Se l’essere umano in generale – e quindi quello normodotato – non è di fatto “libero” come può esserlo un Disabile che in base ai propri limiti dipende – chi più chi meno – da altri?
A salvare capra e cavoli interviene una illusoria, ma in parte vera, convinzione: la libertà e forse una condizione più che altro mentale.
Se prendiamo per buono questo concetto tutto sarà più sopportabile a patto che limiti e costrizioni siano mentali e non fisici.

Partendo dall’oggettività delle esigenze dei Disabili è necessario capire che fare della mera filosofia è inutile in quanto a questa Categoria occorrono soluzioni concrete e non chiacchiere.
Di conseguenza “Riprogettiamo il D-Mondo” propone analisi e soluzioni concrete. Vediamo, in pillole, di cosa tratta il libro.