Il Centro Don Gnocchi di Massa ha ricevuto in donazione delle apparecchiature destinate all’attività di fisioterapia.
Fonte – Dal mondo del marmo, caro a Michelangelo, arriva la solidarietà per chi soffre. Le Cooperative Canalgrande, Gioia e Lorano, che operano nell’attività estrattiva del marmo nelle cave sopra Carrara si sono rese protagoniste di un prezioso gesto di solidarietà a favore del Centro “S. Maria alla Pineta” della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Marina di Massa. Le tre cooperative, da tempo impegnate in azioni di solidarietà e attente e sensibili alle necessità del territorio, hanno infatti donato alla struttura massese della Fondazione due apparecchiature per la terapia fisica: la Tecar e uno strumento per la Pressoterapia.
Si sono inoltre occupate della ripavimentazione dei viali interni del Centro: un’opera necessaria che si inserisce nei diversi interventi di ristrutturazione e miglioramento funzionale in atto da tempo e che contribuirà ad agevolare gli spostamenti interni dei pazienti, dei loro famigliari e dei mezzi di supporto.
Il 22 marzo scorso, si è tenuto il momento di consegna delle apparecchiature, alla presenza dei rappresentanti delle cooperative e di ringraziamento, da parte della Fondazione Don Gnocchi. Erano presenti Anselmo ed Ercole Ricci della cooperativa Gioia, Giulio Pegollo della cooperativa Canalgrande, Carlo Piccioli della cooperativa Lorano.
Il Direttore dei Centri toscani e ligure della Fondazione, dott. Francesco Converti, ha così commentato: “A nome della Fondazione Don Gnocchi, voglio ringraziare le imprese che si sono rese promotrici di questo segno tangibile di solidarietà. Le cooperative Canalgrande, Gioia e Lorano sono realtà da anni radicate nel territorio apuano ed impegnate nel sociale; lo stesso si può dire della presenza della Fondazione Don Gnocchi a Massa, che da oltre 65 anni opera per rispondere alla domanda di salute della popolazione locale. Siamo orgogliosi di questa fiducia riposta nel nostro operato e garantisco il nostro massimo impegno per mettere a frutto, a vantaggio delle persone più sofferenti, quanto ci è stato messo a disposizione”.
La Tecar terapia acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo, è una forma di terapia che facilita i naturali processi riparativi ed antiinfiammatori presenti nell’organismo: l’apparecchio, associato all’azione manuale del terapista, apporta una stimolazione interna che consente così di attivare gli strati più profondi altrimenti non raggiungibili con i tradizionali elettromedicali. Inoltre, favorisce una rapida riduzione del dolore già dopo le prime sedute ed accelera il recupero funzionale, agendo in maniera selettiva sulla parte trattata.
L’altro apparecchio donato è funzionale alla pressoterapia, un trattamento medico che migliora il funzionamento del sistema circolatorio e linfatico del paziente, e che consiste nella pressione graduale esterna sulla zona trattata. Questa apparecchiatura, con cui sono solitamente trattate gambe e braccia, aiuta a contrastare gli edemi e migliorare la circolazione, migliorando di conseguenza la funzionalità degli arti.
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