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Eleonora Goio: viaggio attraverso i suoi libri

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Eleonora Goio Disabili DOC ve l’ha già presentata come autrice di “Vita al rallenty” ma questo libro non è la sua unica opera.

Ha riscosso molto successo l’intervista che Disabili DOC ha fatto a Eleonora Goio autrice di “Vita al rallenty”. L’intervista proposta in due parti – e – racconta la vita di Eleonora Goio ma presenta anche Eleonora come scrittrice.
Oggi vogliamo richiamare la vostra attenzione sui libri scritti da Eleonora Goio e anche su quell’intervista che molto nitidamente racconta come si può diventare Disabili in ogni momento della propria vita.

L’attenzione è focalizzata sui libri che di seguito vi presentiamo proponendovi i testi che leggereste sui retro copertina.

Primo libro: “Viaggio al buio” – Recensione

Disabili DOC – Eleonora Goio, autrice del libro “Vita al rallenty” e di “Viaggio al buio”

“Viaggio al buio” diario di viaggio sulla Via della Seta.

L’avventura è più vera senza tecnologia. E la mitica Via della Seta diventa un’avventura vera, come una volta, ad affrontarla alla guida quasi di un giocattolo, anziché di un quattroperquattro.
Eleonora ed Ennio sono partiti da Udine alla volta di Pechino con una verde Méhari, deliziosa vetturetta nata per le spiagge della Costa azzurra, non per i deserti dell’Asia centrale. Il loro viaggio
è un salto geografico e nel tempo, un recupero di ritmi più lenti, il piacere della scoperta. Il loro mezzo ritrova l’orgoglio del nome, “méhari” in francese sono i dromedari che da millenni Attraversano il Sahara, e la piccola automobile di plastica, nonostante i quasi quarant’anni di vita, affronta senza timore le strade carovaniere disegnate nelle sabbie orientali. E diventa una sorta di lasciapassare in paesi non sempre facili, stimolando la simpatia delle popolazioni incontrate.
Un “viaggio al buio” di due persone che si sono incrociate pochi mesi prima di partire e, chilometro dopo chilometro, ritrovano passioni comuni e il piacere di viaggiare insieme. Tanto da ripartire, l’anno successivo, con una nuova meta: il giro del Mediterraneo via terra.

Leonardo Bizzaro
“La Repubblica”

Secondo libro: “Mezzaluna a rovescio” – Recensione

Recensione di Mezzaluna a rovescio
“Tour del Mediterraneo alla vigilia della Primavera araba”

Disabili DOC – Eleonora Goio, autrice del libro “Vita al ralenty” e di “Mezzaluna a rovescio”

“Mezzaluna a rovescio” diario di un viaggio.

Quando hai viaggiato mezzo mondo, capita di avere nostalgia del cortile di casa. Perlomeno di quel gran cortile che è il Mediterraneo, in cui ritrovare le radici di se stessi: una faccia, una razza. A Eleonora è accaduto così, vagabondaggi nelle terre più lontane,
una traversata a bordo di una Méhari vissuta con un pizzico di follia fino a Pechino – raccontata nel suo libro precedente, Viaggio al buio – e all’inizio di gennaio del 2009 il desiderio di ritrovare le terre che ci stanno attorno, di là dal Mare Nostrum: le rive da cui partono i tanti nostri vicini illusi di trovare la fortuna sulle nostre sponde. La circumnavigazione via terra Eleonora e il suo compagno di viaggio Ennio non sono riusciti a completarla, le turbolenze che nel giro di poche stagioni culmineranno nella primavera araba li hanno fermati. Ma il libro prosegue comunque il suo cammino lungo la “Mezzaluna a rovescio”, con brandelli di viaggi passati e sogni di partenze future. Un atlante ideale di quella grande nostra patria comune così lontana dai ristretti confini in cui tendiamo a rinchiuderci.

Leonardo Bizzaro
“La Repubblica”

Terzo libro: “Vita al rallenty” – Bio e Recensione

Biografia

Eleonora Goio, autrice del libro “Vita al rallenty”, in una foto successiva all'operazione

“Vita al rallenty”, l’ultima opera di Eleonora Goio editato da Aras Edizioni.

Eleonora Goio nasce a Trento ma si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti licei della Provincia. Ha praticato innumerevoli sport: dal softball alla canoa, dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Viaggiare è sempre stata una delle sue passioni fin da giovane: in autostop, in treno, in campeggio, all’avventura e di solito non da turista ma con lo spirito di conoscere luoghi e persone nel loro contesto, come ha potuto scrivere nel libro Viaggio al buio ( Besa, 2010) con la collaborazione di Ennio Zingarelli, racconto on the road sulla Via della Seta in Méhari. Il libro vede la luce durante la riabilitazione neurologica dopo un intervento al cervello che l’ha resa invalida e inabile.
Nel 2012 pubblica sempre con la casa editrice Besa Mezzaluna a rovescio, tour del Mediterraneo alla vigilia della Primavera araba. Altro interesse coltivato negli anni è la fotografia, come dimostrano la partecipazione a varie collettive. Attualmente in pensione vive tra la campagna marchigiana e Bolzano.

Recensione

Riassumere Vita al rallenty in poche parole è difficile, poiché racchiude in sé una molteplicità di temi e di punti di vista. L’intimità dell’esperienza autobiografica ci accompagna lungo un percorso costellato da domande. Come è possibile reinventarsi una nuova vita dopo aver subito un intervento al cervello ed essere rimasti invalidi? Quali sono le difficoltà legate alla riabilitazione, alle barriere che crea la nostra mente e la burocrazia?
Il pregio di questo libro è di essere tante cose senza che il lettore se ne accorga, poiché prima di tutto è un incontro. Vi sembrerà di imbattervi per caso nell’autrice, magari in uno dei suoi tanti viaggi in treno, quando si sposta per fare riabilitazione e, in maniera casuale – forse semplicemente per passare il tempo – che si incominci a parlare dello scorrere della propria vita. Vi è mai capitato di inciampare in una conversazione? Ecco, leggere questo libro è una di quelle conversazioni che ci si porta dietro, che ci lascia con l’immagine di una scalinata verso il cielo, con il sapore di una crescita continua verso nuovi e insperati orizzonti …

Aras Edizioni

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