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Disabili: che problema c’è nel ba-ba-ba-ba-lbe-ttare?

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A firma di Nora Malli è comparso ieri su Lastampa.it un articolo riguardante Lillo, Greg e Alex Braga che avrebbero “offeso” la sensibilità dei Disabili. È proprio così?

Nora Nalli, con uno dei suoi articoli, ci aveva ispirato quanto scrivemmo sul corto realizzato da Franco Bomprezzi e Valeria Golino: “Un corto per raccontare una lunga e importante vita, quella di Franco Bomprezzi”.

Nora Nalli è un’ottima firma de La Stampa. Ieri Nora ha firmato un articolo che abbiamo letto con molto interesse e che ci porta a riflettere per come lei ha recepito il fatto di cui scrive. L’articolo di Nora Nalli è: “Quando il tentativo di ridere dell’handicap provoca solo rabbia”.

Nora nel suo pezzo reagisce male rispetto a una trasmissione condotta da Lillo e Greg con la partecipazione di Alex Braga. L’argomento è un Disabile che pare essere preso in giro per la sua balbuzie e di come un tentativo di comicità, di ilarità, che prende in giro l’handicap possa provocare rabbia.

Ho ascoltato più di una volta la registrazione della trasmissione che potete anche voi risentire semplicemente utilizzando questo link: Rai Radio 2: Trasmissione 610 del 27/11/2015 – 610LOGY.

Sinceramente non solo non mi ha infastidito la comicità dei tre protagonisti ma non si percepisce neanche la volontà di dare un messaggio diretto e palese nei confronti della disabilità o dei Disabili.

Ho l’impressione – e ce l’ho da molto tempo – che i Disabili abbiano la convinzione di esercitare solo la pretesa di essere coccolati, rispettati e di rivendicare i loro diritti. Tutto ciò è giustissimo, ma se vogliamo essere veramente protagonisti della società in cui viviamo dobbiamo anche imparare che abbiamo dei doveri. Uno di questi è quello di capire che se vogliamo essere ritenuti al pari degli altri dobbiamo essere in grado di accettare che ci trattino come tutti.
Siccome la comicità non risparmia nessuno non vedo perché dovrebbe risparmiare i Disabili. Non solo, se la comicità ci prendesse puntualmente per il c**o riusciremmo a entrare più agevolmente nelle vite di quegli ascoltatori – di radio e TV – che inizierebbero a intuire che esiste anche il popolo del D-Mondo.

Le barzellette, la satira, la comicità e quant’altro hanno bastonato per anni l’Arma dei Carabinieri. Il risultato? I carabinieri sono fra i più antichi difensori della nostra patria, della nostra libertà e della nostra incolumità quotidiana e anche attraverso le barzellette che ridono di loro ci sono più vicini che mai appartenendo – ripeto – alla vita di tutti noi.

Cara Nora, cari Disabili tutti, iniziamo a riderci addosso perché la comicità è uno splendido piede di porco per aprire porte spesso blindate. Cerchiamo di cambiare atteggiamenti consci del fatto che comunque – che sia esplicitamente Disabile oppure no – una persona quando balbetta semplicemente provoca ilarità … è nelle regole delle comiche.

Io ogni tanto balbetto e quando mi capita di farlo sdrammatizzo esclamando: «Eh, ancora uno!».

Io non mi sento offeso dalla mia balbuzie, quando capita, come non mi ha dato fastidio la comicità del trio di cui sopra.

Iniziamo a fare del D-Umorismo, un argomento che diventerà presto di Disabili DOC come lo fu del mio Blog fra il 2006 e il 2008.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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