Una delle iniziative celebrative di questa giornata è #INMYPLACE, una iniziativa della FISH. Come sarebbe vivere da Disabili?
Il primo settembre 2015 lanciavamo una provocazione attraverso la nostra testata ImprendiNews e più precisamente attraverso la Copertina di settembre che titolava: “Non solo ImprendiNews: diventate protagonisti rispondendo a una sola domanda!”. Quell’articolo invitava tutti i liberi professionisti e imprenditori a esprimersi riguardo a un semplicissimo interrogativo: «Come immaginereste la vostra vita lavorativa se diventaste Disabili non autosufficienti?».
Solo oggi abbiamo pubblicato un editoriale dal titolo “60 giorni di proposte a tambur battente per migliorare la vita dei Disabili” nel quale abbiamo richiamato la responsabilità civile dei normodotati nei confronti del D-Mondo.
La FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – con la sua iniziativa #INMYPLACE persegue le nostre stesse finalità affinché chi non è Disabile inizi a pensare come sarebbe la propria vita se invece lo fosse. Il messaggio di #INMYPLACE è chiaro: «Hai mai pensato di prendere il posto di una persona con disabilità? Potrebbe essere un’esperienza illuminante e sorprendente. Scoprire che esistono barriere fisiche ma ancora prima atteggiamenti di paura e pregiudizio che ti escludono, ti marchiano. Ne usciresti con un punto di vista, qualunque esso sia, molto cambiato.».
La FISH ha attivato un portale a tal proposito che ripropone il nome dell’iniziativa, lo potete raggiungere all’indirizzo Inmyplace.it e potrete leggere molte storie di vita vissuta di persone, e famiglie, Disabili che testimoniano la loro realtà a patrimonio di una conoscenza collettiva spesso ignara di come un Disabile e la propria famiglia sono “limitati” rispetto ai propri simili normodotati.
La FISH così spiega il proprio progetto: «L’ambizioso obiettivo è che il punto di vista possa essere vissuto e questo sarà possibile solo calandosi idealmente nei panni degli altri. Lo si può fare dal sito Inmyplace.it con un semplice click “adottando” una storia – ma anche più d’una in giorni successivi – e condividendola sul proprio profilo Facebook o Twitter prendendo il posto del protagonista della storia. Tutti possono partecipare alla piena riuscita dell’iniziativa, ma prima ancora per contribuire a modificare atteggiamenti e percezioni ancora troppo distorti.».
Il 3 dicembre si celebrerà la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone Disabili. Auguriamoci che Disabili DOC e la FISH riescano in un obiettivo comune e che da due differenti prospettive si possa far comprendere alle persone normodotate il valore di una vita vissuta disabilmente.
La conoscenza è sapere, il sapere contribuisce ad annientare l’ignoranza di quegli atteggiamenti che ancora oggi vedono il Disabile come un proprio simile non sempre accettato come tale.
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