Non ha sosta la piaga di chi abusa dei parcheggi per Disabili. Nemmeno l’introduzione del pass europeo sembra essere un deterrente.
Purtroppo gli italiani confondo sovente l’intelligenza con la furbizia. Per questo motivo molte persone usano il tagliando che autorizza l’utilizzo dei parcheggi per Disabili sfruttando l’autorizzazione del figlio o di qualche altro parente. In passato si è giunti addirittura a fotocopiare a colori il vecchio tagliando arancione per poterlo rendere fruibile a più membri della famiglia.
L’introduzione del tagliando europeo ha obbligato i Disabili a richiedere la sostituzione del vecchio permesso entro il 30 di settembre. Questo ha portato a una drastica riduzione dei permessi che, per esempio, ad Ascoli si sono ridotti di 1.300 unità su un totale di 2.300 autorizzazioni riconosciute in precedenza.
È talmente conclamata l’abitudine dell’abuso che, sempre ad Ascoli, la polizia municipale ha fermato un ragazzo mentre sfruttava il permesso di parcheggio del nonno deceduto; il giovane, arrampicandosi sui vetri, è giunto a dichiarare al funzionario di polizia di non sapere della dipartita del caro nonno.
Un altro fattore su cui riflettere è la costante presenza, in determinati orari e nelle zone del centro, di autovetture che dal lunedì al venerdì sono costantemente presenti mentre nel fine settimana quelle stesse scompaiono. Questo fa pensare che vi siano molte persone che sfruttano i tagliandi per il parcheggio a scopo lavorativo e non certamente per trasportare, dal lunedì al venerdì, il familiare Disabile.
Sin tanto che non si applicheranno misure fortemente punitive la piaga di chi abusa questo nostro diritto non avrà fine.
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