Il Gruppo capitanato da Seniorlife rilancia l’esperienza del Mobility Center di Expo 2015

In occasione di Expo 2015 il Gruppo Seniorlife ha proposto il Mobility Center a supporto di chi, con disabilità, avesse voluto visitare Expo 2015. L’esperienza positiva ha indotto a creare una S.r.l. che continuerà l’esperienza del Mobility Center attraverso expo, fiere e grandi eventi che risulteranno accessibili e facilmente fruibili a Disabili e Anziani.

Il Mobility Center debuttò a Expo 2015 con 30 scooter piccoli, 3 medi e 10 tandem. La grande richiesta portò immediatamente a un incremento del palco che si allargò sino a raggiungere un totale di 75 scooter elettrici, 25 piccoli, 6 medi e 5 tandem.

Il Mobility Center ha avuto anche una valenza occupazionale perché creò 15 posti di lavoro in parte occupati anche da persone Disabili. Quanto acquisito da questa iniziativa, il suo patrimonio, non verrà perduto con la fine di Expo 2015 ma si riproporrà, per iniziare, attraverso un analogo servizio che verrà attivato al Terminal 1 di Malpensa grazie alla partnership con SEA.

La nuova società – la Mobility Center S.r.l. – troverà sede all’interno del Lab-Hub per l’innovazione sociale che è di fatto l’evoluzione di Cascina Triulza. A sostegno di questo progetto rimarrà l’esperienza di Expofacile.it che dopo la fine dell’Expo subirà una naturale metamorfosi per diventare Milanofacile.it che continuerà a servire le esigenze di tutti coloro che vorranno o dovranno “vivere” la Regione Lombardia.

Sergio Silvotti Presidente di Fondazione Triulza così si esprime parlando del progetto: «È un patrimonio di strumenti ed esperienza che non va disperso ma anzi ulteriormente migliorato per questo, attraverso le associazioni che si occupano di disabilità e di accessibilità, la fondazione continuerà a collaborare con il team di imprese che ha dato vita a Mobility Center Srl, che dal dopo Expo avrà sede all’interno di Cascina Triulza, per lavorare su buone pratiche e prodotti innovativi in grado di offrire a tutti l’accessibilità a grandi eventi e luoghi pubblici. Diffondere una vera cultura dell’accessibilità e lavorare perché si traduca in fatti concreti è uno dei nostri obiettivi e crediamo che si possa raggiungere attraverso il modello di collaborazione efficace e fattiva tra profit e non profit che abbiamo sperimentato in Expo 2015 e che molte organizzazioni della società civile mettono in pratica quotidianamente, confermandone il valore per l’innovazione sociale.».

Alessandro Martelli direttore operations del Mobility Center aggiunge: «Rimanere a Cascina Triulza ci consente di continuare a lavorare fianco a fianco con le organizzazioni della società civile. Sul fronte delle imprese abbiamo già la disponibilità di partner quali Jacuzzi, Fiat Autonomy e Missaglia a collaborare con noi per sviluppare nuovi prodotti.».

Per finire l’Assessore al Reddito di Autonomia e all’Inclusione Sociale di Regione Lombardia Dottor Giulio Gallera così si esprime in tema di mobilità e accessibilità a Milano e nel territorio lombardo: «Expo ha permesso di fare un grande passo avanti in questo ambito, a partire dalla rete ferroviaria: tutti i treni acquistati e che stanno entrando in servizio sono dotati di apposite pedane di accesso. Si stanno ultimando i lavori di adeguamento di tutte le stazioni di Ferrovie Nord, che, entro l’anno prossimo, saranno completamente accessibili a chi ha problemi di mobilità. Dal 2013 al 2015, sono stati realizzati l’innalzamento di banchine, la realizzazione di sottopassi, l’installazione di ascensori e la messa in opera di pensiline. Inoltre è stata mappata l’accessibilità dei mezzi di trasporto e mobilità, il polo espositivo, alberghi e ristoranti di Milano e hinterland e i principali siti di interesse storico, culturale e artistico della città. Per accogliere tutte queste informazioni è stato realizzato il sito Expofacile.it che in pochi mesi ha registrato oltre 128mila visitatori. Un vero e proprio vademecum che alla fine della manifestazione diventerà Milanofacile.it e continuerà a offrire informazioni utili a tutte le persone con disabilità ed esigenze specifiche che vorranno visitare Milano.».

Le notizie riportate in questo articolo rappresentano una importante crescita culturale nei confronti delle esigenze dei Disabili. È estremamente interessante che importanti luoghi pubblici, stabili o temporanei, abbiano degli insediamenti in grado di offrire quanto propone il Mobility Center. Il Disabile più organizzato e più dotato di ausili non è detto che in mobilità possegga quanto invece troverà presso i centri del Mobility Center.

Disabili DOC plaude a questa iniziativa e si augura che possano nascere molte sinergie affinché il progetto dilaghi presto su scala nazionale. Certamente, in un’epoca in cui il mobile è uno strumento principe nella quotidianità, una app dedicata a individuare i Mobility Center aiuterebbe i Disabili nell’essere costantemente informati dei luoghi più facilmente accessibili ma forse la app c’è già o sta arrivando …