Dieci anni di attività in Basilicata, al via le celebrazioni ad Acerenza

Fonte – Si è svolto oggi, venerdì, al Centro “Don Michele Gala” di Acerenza (Potenza), l’incontro pubblico “Dieci anni nella sanità lucana: l’esperienza della Fondazione Don Gnocchi”, che ha aperto le iniziative per ricordare il decimo anniversario della presenza della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata. Sono intervenuti, tra gli altri, il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico e il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, il sindaco Fernando Scattone, il direttore generale dell’Asp di Potenza Giovanni Battista Bochicchio e l’amministratore diocesano dell’arcidiocesi di Acerenza, don Filippo Nicolò.
A fare gli onori di casa, c’erano la responsabile del Presidio Sud e dei Centri lucani della Fondazione, Rossella Manfredi, il consigliere delegato Marco Campari e il presidente della Fondazione, mons. Angelo Bazzari.

Il sindaco di Acerenza Fernando Scattone, oltre ad assicurare la vicinanza e la stretta collaborazione della sua amministrazione con la Fondazione, si è impegnato a presentare in Consiglio comunale una delibera per intitolare una piazza della cittadina acheruntina a don Carlo Gnocchi.

Il viceministro Filippo Bubbico, che seguì in veste prima di assessore alla Sanità e poi da presidente della Regione Basilicata la nascita del Centro ha ricordato che «il compito della sanità è di presiedere i beni pubblici per coltivare gli interessi generali e il Centro di Acerenza ne è un esempio virtuoso». Ha inoltre augurato un maggiore radicamento della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata e ha ricordato il caso di uno suo amico, assistito e riabilitato presso il Centro Don Gnocchi di Tricarico, che ha recuperato il cammino, smentendo le previsioni di un altri specialisti.
Il sottosegretario Vito De Filippo, presidente della Ragione Basilicata ai tempi dell’apertura del Centro, ha invece augurato un futuro importante alla Fondazione Don Gnocchi in Basilicata.

Era presente anche l’ex presidente della Regione Basilicata, Antonio Boccia, protagonista dei primi contatti delle istituzioni locali con la Fondazione, che ha rimarcato i positivi risultati scaturiti da questa fruttuosa collaborazione.

Il presidente della Fondazione, mons. Angelo Bazzari, ha invece ripercorso le tappe che hanno portato negli anni alla nascita del Centro di Acerenza, ringraziando tutti gli attori protagonisti di questa impresa e ricordando l’importanza dell’integrazione pubblico-privato, auspicando ulteriori sviluppi di collaborazione anche con le Università locali.

Sempre oggi, alle ore 18, nella Cattedrale di Acerenza si è svolta una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo emerito, monsignor Michele Scandiffio e la partecipazione di monsignor Angelo Bazzari e don Filippo Nicolò.

Il programma delle iniziative proseguirà domani, sabato, alle 16, presso l’auditorium Giovanni Paolo II un inedito concerto aperto a tutti del Coro “Stelle alpine” di Bari, diretto dal Maestro Paolo Romano, con l’esecuzione dei brani tipici della tradizione alpina e lettura di testi del beato don Gnocchi.

Il Centro di riabilitazione “Don Michele Gala”, figlio di una convinta collaborazione tra la Fondazione Don Gnocchi e l’ospedale “San Carlo” di Potenza, è frutto di una lungimirante volontà dell’amministrazione regionale lucana e della diocesi di Acerenza. È stato inaugurato il 1° ottobre 2005. In dieci anni di attività (dati aggiornati al 31 dicembre 2014), il Centro ha assistito e curato circa 4.500 pazienti, con oltre 175 mila giornate di degenza. L’età media dei pazienti è di 72 anni per quanto riguarda i ricoveri e di 46 per il day-hospital. I trattamenti ambulatoriali (dal 2007) sono stati oltre 90.000. Presso la struttura lavorano 75 dipendenti, tra personale sanitario e amministrativo, in massima parte provenienti da Acerenza e comuni circostanti, con un’età media di 39 anni.  Molto attiva è anche la presenza dei volontari, che si occupano in prevalenza di sostegno alla persona nelle mansioni quotidiane e nell’animazione di feste e momenti ricreativi. La Fondazione è presente in Basilicata anche con il Polo riabilitativo di Tricarico (Mt), avviato nel 2006.

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