Riabilitazione a domicilio con il supporto dei videogames

Fonte – Dopo tre anni di ricerca nel settore della riabilitazione, il progetto europeo Rehab@Home – che vede tra i propri partner anche la Fondazione Don Gnocchi – giunge ora alla sua conclusione.

Martedì 15 settembre, dalle ore 16 alle 20, al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano (via Capecelatro, 66), si terrà infatti l’evento finale di Rehab@Home, durante il quale verrà presentato il prototipo di sistema basato su games per la riabilitazione domiciliare che è stato sviluppato nell’ambito del progetto.

Rehab@Home ha infatti lo scopo di costruire un ambiente virtuale efficiente, coinvolgente e personalizzato per tutti quei pazienti che devono svolgere un percorso di riabilitazione fisica o cognitiva all’interno della propria abitazione: a tale scopo sono stati sviluppati dei giochi in grado di garantire al paziente un feedback in tempo reale rispetto alla correttezza dei suoi movimenti e quindi una gestione ottimizzata della terapia riabilitativa.

Il 15 settembre, presso la sede della Fondazione Don Gnocchi di Milano, verranno presentati i risultati del progetto ad un vasto pubblico che opera nel mercato della salute, con la presenza – tra gli altri – del dottor Massimo Casciello, in rappresentanza del ministero della Salute, oltre a rappresentanti delle regioni Lombardia e Liguria.

L’appuntamento permetterà di stimolare un dialogo sulle opportunità e le difficoltà riguardanti l’adozione di tecnologie per la salute fra stakeholders diversi quali medici specialisti, pubblica amministrazione e provider di sistemi ospedalieri. Uno spazio espositivo darà inoltre la possibilità di provare i diversi games per la salute messi a punto nell’ambito del progetto.

In particolare saranno presentati alcuni giochi riabilitativi sviluppati da I-maginary.it, uno dei partner di Rehab@Home, e testati da alcuni pazienti post-ictus o affetti da sclerosi multipla delle cliniche Don Gnocchi di Milano e Neurologisches Therapiezentrum di Gmundnerberg. Questi giochi prevedono l’interazione del paziente tramite dispositivi commerciali come Kinect, Wii o Leapmotion e strumenti in grado di leggere i movimenti dello scheletro umano e, in questo caso, specificatamente degli arti superiori.

Scarica il programma dell’evento del 15 settembre a Milano