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Un corto per raccontare una lunga e importante vita, quella di Franco Bomprezzi

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Un qui pro quo iniziale, un tavolino di un bel vedere, un grande giornalista che da intervistatore diventa intervistato: Franco Bomprezzi.

Mi capita ben poche volte in un anno di non accendere per tutto un giorno il mio Mac. Ieri è capitato per un fastidioso malessere che dura da venerdì. Oggi l’attenzione viene rapita da un titolo che cattura il mo sguardo e mi induce a pensare il classico e interiore «È lui!». Qualcuno parla di un tuo vecchio amico, di un amico che si ha – che purtroppo si aveva – in comune.

Noria Nalli firma per La Stampa l’articolo “Gli Anni ’70 e Franco Bomprezzi”. Pur essendo stato un’amico di Franco non conoscevo il Corto proposto in calce all’articolo e che potete vedere qua sopra al posto dell’immagine di copertina.

Questo corto è geniale e completo. Parla anche attraverso i silenzi e gli stupori. Il grande giornalista, Franco Bomprezzi, deve intervistare la grande attrice, Valeria Golino, che attraverso le sue curiosità, le sue domande trasforma il grande giornalista in “intervistato”. I ruoli si mescolano e si intrecciano a tutto vantaggio di una storia fatta di storie.

La storia non solo spiazza ma ci offre una testimonianza di chi – in questo caso Franco – riuscì in tutto: lavoro, con una brillante carriera di giornalista e scrittore, e amore.

Partendo dalle stecche delle camice del nonno che gli salvarono la vita, Franco arriva a raccontare di Nadia, la sua dolce metà, colei che io ebbi la fortuna di conoscere e vedere accanto a Franco. La loro storia non si può imbrattare di retorica perché era troppo vera ma, porterete pazienza, è inevitabile affermare che guardandoli si aveva l’esatta definizione di cos’è l’Amore.

Come ho detto prima Franco fu grande in tutto. Sebbene non sempre condividessimo gli stessi pensieri e le “tecniche di comunicazione” lui, per me, fu sempre un esempio, un uomo da ammirare come io continuerò a fare coltivando il suo ricordo.

Il momento, l’immagine più vivida e indelebile che porterò con me, è quando lui con la sua Nadia mi vennero incontro, mano nella mano, ma su due carrozzine differenti, in uno dei corridoi di Freely una manifestazione che volle anche Franco. Ammirai quella dolce visione augurandomi che il futuro mi potesse riservare la loro fortuna.

Un bel giorno le strade si separarono, per un certo periodo rimanemmo in contatto. Poi, di tanto in tanto, ascoltavo Franco ospite di qualche trasmissione televisiva. Non perdetevi un Corto dalla lunga storia perché vi sono vite che vanno conosciute e capite.

Quella di Franco è limpida, fatela vostra!

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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