Multinazionali e prestigiose Università danno vita a Teaching Accessibility per definire modelli di accessibilità a vantaggio dei D-User.
Prestigiose Università come Stanford e la Carnegie Mellon in collaborazione con Microsoft, Facebook, DropBox, Yahoo! e LinkedIn – mo non solo – hanno dato vita al progetto Teaching Accessibility. La finalità di questa iniziativa è quella di definire delle linee guida come anche delle soluzioni applicabili per migliorare la “user experience” dei Disabili che utilizzano computer, device etc.
il mondo è progredito velocemente e ha generato molteplici standard che spesso hanno anche creato confusione o semplice eccesso di soluzioni ridondanti. Se questo può danneggiare l’utenza tutta a maggior ragione può rendere difficoltosa l’usabilità dei prodotti da parte dei Disabili.
Fermarsi un attimo per definire su quali binari bisognerà proseguire lo sviluppo di molti progetti porterà sicuramente a soluzioni migliori per tutti ma certamente più usabili e accessibili per il D-User.
L’obbiettivo di Teaching Accessibility è quindi proprio questo: comprendere le necessità del Disabile per pensare soluzioni adeguate alle sue necessità.
Teaching Accessibility è anche un progetto che tutela chi oggi non è Disabile e utilizza senza problemi i prodotti informatici che un domani, però, potrebbe dover continuare a utilizzare vestendo i panni del D-User a causa di una sopraggiunta disabilità.
Pensare al futuro dei Disabili significa anche tutelare il proprio futuro, un futuro che potrebbe essere condiviso con le esperienze del D-Mondo anche solo a causa di una vecchiaia vissuta male o meno bene di quanto si poteva sperare.
Dall’inizio del 2015 sono molte le notizie in campo informatico e tecnologico che interessano il D-Mondo e i D-User. Sintomo questo di una maggiore sensibilità ma anche di una lungimiranza imprenditoriale che inizia a intravedere un bacino di utenza in continua crescita.
Sempre attraverso il protagonismo dei Disabili potrebbero giungere più chiare necessità sulle diverse esigenze legate alle singole patologie che diversificano di molto le necessità dei vari D-User.
Settembre è il mese del protagonismo Disabile su Disabili DOC, solo ieri abbiamo lanciato l’operazione, l’iniziativa, denominata «Sono Disabile. Agisco disabilmente ma agisco!» e abbiamo promosso la vostra partecipazione attraverso un’intervista modello che potrete fare vostra rispondendo alle domande e ritornandoci il materiale completo di quanto specificato. Per comodità vi ricordiamo che potete scaricate i file dell’intervista partendo da questo link.
Anche l’industria ha bisogno del vostro protagonismo. Le grandi Università come quelle citate nell’articolo non pensano le soluzioni che poi propongono su basi fantastiche o fantasiose, ma su specifici riscontri che arrivano dal mondo della disabilità.
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