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L’androide Erica potrebbe aiutare presto i Disabili a vivere la loro Vita Indipendente

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Stiamo passando dalla fantascienza alla scienza e l’androide Erica può essere il simbolo di un esempio di scienza applicata che attraverso un ulteriore evoluzione darà vita all’aiutante ideale per il Disabile.

Sono ormai decenni che ammiriamo quanto la fantascienza ci propone. In svariati film sono presenti androidi che riproducono la figura umana per sembianze e capacità d’azione. Quello che l’uomo è riuscito a immaginare e a raccontarci tramite la fantascienza si è sempre manifestato come possibile nei limiti dell’evoluzione tecnologia.

Giulio Verne immaginò di visitare gli abissi marini e di raggiungere la luna, entrambe le cose sarebbero diventate realtà molti decenni dopo. Autori più recenti hanno immaginato viaggi spaziali e prodotti tecnologici estremamente evoluti che, in parte, oggi noi utilizziamo. Il primo tablet si è visto in un film di fantascienza, per esempio, mentre oggi il suo utilizzo appartiene alla quotidianità della vita reale.

Esoscheletri e arti bionici contribuiscono già oggi a migliorare la vita di molti Disabili e lo faranno ancora di più fra qualche anno quando la tecnologia si sarà raffinata e i costi di questi prodotti saranno diventati veramente popolari. Non dimentichiamo che nel mondo i Disabili sono la terza minoranza mondiale con un peso demografico di 650 milioni di unità.

Nel video potete ammirare l’androide Erica dalle sembianze umane estremamente evoluto. Erica potrebbe diventare nei prossimi anni un sistema androide sufficientemente autonomo in grado di affiancare i Disabili nelle loro necessità.
Questo certamente accadrà e rappresenterà un momento di importante progresso scientifico. Interagire con una “macchina” potrà offrire un’esperienza decisamente differente rispetto a quanto già stiamo vivendo attraverso gli aiuti ricevuti dai nostri supporter ma certamente sarà un passo verso l’indipendenza. Un’indipendenza che potrà evitare di leggere sul volto di chi ci aiuta la stanchezza o semplicemente una scarsa disponibilità forse anche solo momentanea.

Quando i Disabili avranno la fortuna di poter essere affiancati da un androide dovranno però immaginare che quella macchina avrà diritto di rispetto tanto quanto oggi lo diamo all’umano che ci aiuta.
Parlare di rispetto nei confronti di una macchina può sembrare bizzarro ma non lo è. Chi di voi ha avuto il piacere di vedere il film L’uomo bicentenario capirà il perché anche a un androide si deve rispetto tanto quanto oggi lo diamo al computer, per esempio, che ci garantisce l’autonomia di accedere al mondo attraverso Internet in completa autonomia.

Non accadrà a breve che nelle case dei Disabili vi possa essere Erica pronta e funzionante per aiutarci nelle nostre necessità. Questo però accadrà e chi di noi per motivi di età vivrà quell’epoca potrà anche contare su Erica per migliorare i rapporti interpersonali con chi ci è più caro.

Provate a immaginare una relazione di coppia dove uno dei due partner sia Disabile.
Se il Disabile di questa ipotetica coppia non è autosufficiente, chi lo ama si dovrà quindi adoperare anche per soddisfare le sue esigenze bruciando quelle energie che sarebbe meglio spendere in altra maniera; non siate maliziosi, la coppia a molti momenti da vivere insieme come magico collante.
Erica potrà essere di aiuto alla coppia supportando il partner Disabile e permettendo una relazione più vicina a quella che tutti vivono. Erica diminuirà quella differenza che vi è obbligatoriamente nella vita quotidiana di una coppia dove uno dei due grava fisicamente sull’altro.

Erica non sarà solo una soluzione per la coppia, lo sarà anche per i Disabili single, per i Disabili che devono frequentare la scuola, per quelli che devono recarsi al lavoro e anche per quelli che semplicemente vogliono vivere in autonomia il proprio tempo libero.

Erica sarà la risposta tecnologica a molte problematiche e sicuramente stravolgerà l’attuale modus vivendi di molti Disabili.

Erica sarà anche la killer application della vostra eventuale solitudine. Questo ruolo per molti risulterà primario e l’interazione con un androide in grado di colloquiare e accrescere il proprio sapere su di voi potrebbe anche indurvi a pensare e agire come mai avreste fatto.

In attesa di un futuro che vorremmo già presente potete rilassarvi difronte a L’uomo bicentenario o ad altri film che potranno sicuramente stuzzicare la vostra fantasia.

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