Una testimonianza importante e premiante di un costante impegno espressa attraverso una lettera.
Fonte – Questa mia lettera vuole essere un doveroso omaggio a persone davvero splendide e meravigliose. Mia madre, in seguito ad una frattura scomposta del femore, è stata operata e successivamente trasferita al Polo Riabilitativo “Don Gnocchi” di Tricarico dove, sin dall’inizio, ha trovato un ambiente familiare, oltreché altamente professionale.
Tutto il personale, da quello medico a quello paramedico, OSS e terapisti, si sono dimostrati in possesso di quelle qualità umane ed etiche che, in connubio con quelle professionali, permettono di credere ancora nei principi veri della vita e consentono al paziente di trascorrere un periodo sereno, seppur nella sofferenza del momento.
Al momento delle dimissioni, la mamma si è commossa e ha pianto, proprio perché affezionata alla sua personale fisioterapista, ai medici della struttura e a tutti indistintamente: persone squisite che hanno capito appieno il senso della loro missione.
A nome di tutta la mia famiglia e di mia sorella, anche lei medico, non posso che ringraziare dal profondo del mio cuore tutti voi. Grazie per dimostrare, ogni giorno, come si possa essere operatori sanitari non disdegnando mai il rispetto per i valori umani. Guardando negli occhi ognuno di voi si può leggere dolcezza, sensibilità, disponibilità umana e pulizia morale. E questo è bellissimo.
La condivisione è stata veramente infinita e tutti noi sappiamo come, in situazioni di sofferenza, siano più importanti una parola buona e un sorriso di un farmaco. Ebbene, tutti voi avete dimostrato una grandezza d’animo unica.
Un ringraziamento anche ai sacerdoti per il loro supporto spirituale e per la loro sempre costante presenza. Che Dio vi renda merito per quanto quotidianamente fate.
Un plauso al Polo Riabilitativo di Tricarico, struttura d’eccellenza a livello internazionale, dove si coniugano perfettamente preparazione medica, valori etici e umani e dove il paziente viene visto non soltanto come un numero, ma soprattutto, come una persona. E questo non è poco.
Grazie!
Con stima, rispetto e gratitudine»
Raffaele Burgo
Consulta i servizi del Centro di Tricarico (MT) della Fondazione Don Gnocchi
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