Genny Mobility: attraverso due articoli precedenti a questo abbiamo narrato la storia di Genny – oggi 2.0 – e del suo creatore Dott. Paolo Badano. Oggi la storia continua.
In conclusione
Carissimo Paolo, le ho proposto solo gli input di base. Se è un D-Imprenditore in autunno vedremo degli accessori che renderanno Genny 2.0 più FEP – For Every Person – altrimenti continuerà a servire una nicchia di Disabili che per patologia sono come lei.
Glielo dice un Disabile DOC: sebbene gli eventi l’abbiano seduto ha vissuto e sta vivendo dei privilegi e delle semplificazioni che penso dipendano in gran parte dalla sua vita ante “D-”, sfrutti al massimo le opportunità ma ricordati che oggi ha degli obblighi morali più di quanti ne avesse prima perché le è venuto meno l’alibi che molti normodotati vestono con disinvoltura.
Ah, un’ultima cosa. Nell’intervista che le ha fatto La7 dichiara che non le importa come la società la chiama, Disabile, handicappato o …
Sbaglia! Ora che appartiene al “popolo dei seduti” deve pretendere la definizione corretta: Disabile. Questo perché handicappati lo sono tutti, Disabili e non, in quanto tutti abbiamo un handicap se confrontati con qualcuno che può fare ciò che noi non riusciamo a compiere o realizzare; come anche non deve accettare la definizione falsa, ipocrita e linguisticamente sbagliata di «Diversamente Abili», se esistessero le diverse abilità non esisterebbero i Disabili …
Lei come uomo, compagno, imprenditore, Disabile etc. può creare cultura. Lo faccia, lo faccia!
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