Una toccante testimonianza dei parenti di Franco che era “uno dei nostri”. Le cure sono essenziali ma non bastano.
Fonte – «Desideriamo esprimere il nostro sentimento di gratitudine a chi si è preso cura del nostro caro Franco, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica e ricoverato nei mesi scorsi presso l’Istituto “Palazzolo-Fondazione Don Gnocchi” di Milano, nel reparto diretto dal dottor Paolo Banfi, per accertamenti in seguito ad un aggravamento dei sintomi presentati.
Abbiamo potuto constatare la professionalità, umanità e competenza dei medici e fisioterapisti, che hanno seguito da vicino l’evolversi della malattia, intervenendo in modo puntuale nelle cure.
Un sentito grazie a tutto il personale e in particolare al dottor Banfi, che con rara sensibilità ha sostenuto sia noi familiari, sia il nostro congiunto, quando ci siamo trovati a dover affrontare scelte molto dolorose, facendoci sentire meno soli e più consapevoli di avere in qualsiasi momento disponibilità e sostegno anche morale dopo la scelta di proseguire le cure a casa.
Purtroppo il nostro caro Franco è mancato, perché questa terribile malattia, che non ha cura specifica, non gli ha lasciato scampo.
Riteniamo però sia molto importante sostenere la ricerca per dare una speranza a chi soffre. Per questo vogliamo dare anche noi un contributo alla Fondazione Don Gnocchi con una donazione.
Grazie di cuore»
Giusi, Erica e Laura
Vai al reparto per malattie neuromuscolari dell’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano
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