Il 5 luglio, il “Polo Riabilitativo del Levante Ligure” trasloca da Sarzana a La Spezia

La Spezia. Procede a pieno ritmo la macchina organizzativa per effettuare in piena sicurezza, domenica 5 luglio prossimo, il trasferimento dei 60 pazienti del Polo Riabilitativo del Levante Ligure dall’attuale sede presso l’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana alla nuova sede di La Spezia, in via Fontevivo 127.

Il trasferimento sarà effettuato in due momenti: al mattino, nella fascia oraria 8.30-12.30 e nel pomeriggio nella fascia oraria 14.00-16.30.
L’orario però è puramente indicativo, in quanto, se necessario, si potranno effettuare i trasferimenti anche ininterrottamente, sulla base delle esigenze cliniche e assistenziali dei pazienti.

I trasporti saranno effettuati in collaborazione con l’ANPAS Liguria; in particolare, saranno impiegati 10 mezzi (7 ambulanze e 3 centri mobili di rianimazione) e una ventina circa di operatori delle seguenti assiciazioni territoriali: Humanitas Romito, Misericordia e Olmo Sarzana, Croce Verde Arcola, Croce Rosso-Bianca Lerici, Croce Azzurra Brugnato, Croce Bianca Santo Stefano, Pubblica Assistenza Vezzano, Pubblica Assistenza Pitelli, Pubblica Assistenza Castelnuovo, Croce Gialla La Spezia.
Le autorità (Questura, Prefettura e Forze dell’Ordine in primis) sono state informate, anche se non è previsto un loro coinvolgimento diretto.

Il Polo Riabilitativo del Levante Ligure di La Spezia è dotato complessivamente di 84 posti letto: 23 posti letto di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione per pazienti affetti da Gravi Cerebrolesioni Acquisite; 61 posti letto di riabilitazione intensiva neurologica, ortopedica e respiratoria; 8 posti letto di degenza diurna (Day Hospital) pluridisciplinare (neurologia, ortopedia e malattie dell’apparato respiratorio); attività di riabilitazione ambulatoriale.

La struttura eroga attività di recupero e di riabilitazione per soggetti portatori di disabilità fisiche in fase post-acuta ed è organizzata in tre moduli di degenza che afferiscono a tre diverse tipologie assistenziali, rispettivamente ad elevata, media e bassa intensità clinico-assistenziale.
Le aree di degenza sono così concepite come spazi indifferenziati articolati in moduli funzionali.
L’organizzazione per intensità di cura ha lo scopo di garantire risposte unitarie ai problemi di salute degli assistiti, mediante un approccio interdisciplinare e la continuità del percorso assistenziale.

Al primo piano vengono presi in carico i soggetti che necessitano di prestazioni con elevato impegno assistenziale, diagnostico, medicospecialistico e riabilitativo multi professionale dedicato a pazienti con gravi cerebrolesioni.

Nelle degenze del secondo piano vengono ricoverati soggetti che nella fase dell’immediata post-acuzie richiedono attività di riabilitazione intensiva e una media attività assistenziale.

Nelle degenze del terzo piano vengono ricoverati soggetti che per la loro patologia necessitano di attività di riabilitazione intensiva ma modica attività assistenziale.

L’offerta riabilitativa è completata da Day Hospital, palestre, un’area di terapia occupazionale e valutazione ausili e gli studi clinici dei professionisti operanti nel raggruppamento e la sala di radiodiagnostica riservata ai pazienti ricoverati. Sono inoltre presenti studi per attività psicologica, neuropsicologica e logopedia.