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Genny 2.0: l’evoluzione di un progetto nato per amore e voglia di autonomia

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Paolo Badano imprenditore, amante delle moto, Disabile a causa di una moto, persona che accettò la disabilità e che si innamorò nonché ideatore del progetto Genny Mobility.

La storia – Quello che ancora non abbiamo raccontato

Giunti a questo punto sicuramente è più il gossip che abbiamo fatto su Paolo Badano di quanto non si sia analizzato il progetto, ovviamente l’abbiamo detto con ironia e affetto proprio perché capire il contesto aiuta a capire il progetto.

Ora però cerchiamo di entrare più nel merito di quelle che furono le origini, di un’idea e l’evoluzione di quella che inizialmente fu un’intuizione ma che ben presto si concretizzò in un progetto.

La sua storia – L’evoluzione di un sogno

Genny™ nasce da un’intuizione di Paolo Badano, imprenditore che da oltre vent’anni si trova a convivere con la sua sedia a rotelle a causa di un banale incidente stradale.
A seguito dell’avvenimento, Paolo ha cercato negli anni di migliorare la propria mobilità quotidiana, senza però trovare nulla che lo facesse uscire dai tradizionali schemi. La sedia a quattro ruote non solo appariva limitante e spesso esteticamente discutibile, ma disponeva anche di una tecnologia nettamente obsoleta.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0, Paolo Badano nel suo laboratorio meccanico, sono i primi passi verso Genny 2.0

Paolo Badano nel suo laboratorio meccanico, sono i primi passi verso Genny 2.0.

La scintilla che fece scattare in Paolo il genio fu un prodotto americano noto a molti grazie anche ad alcuni film della Marvel come Iron Man dove si usa un prodotto che è realtà: la biga di Segway. L’immaginazione di Paolo si concretizzò in un’interrogativo: «E se quel sistema venisse usato da seduti?!»

Solo nel 2009 la sua attenzione fu rapita dal Segway pt, mezzo auto-bilanciante dotato di due sole ruote, ideato da Dean Kamen e prodotto da Segway Inc.
Essendo Segway un dispositivo che impone la posizione eretta da parte del suo utilizzatore, l’idea di Paolo fu quella di rendere fruibile questa tecnologia anche al “popolo dei seduti” (definizione che Paolo utilizza spesso per definire la disabilità motoria).
Nacque così Genny™, il suo primo ambizioso progetto che aveva come obbligo primario quello di garantire la sicurezza dell’utilizzatore.
Per oltre due anni Paolo ha lavorato alla realizzazione di questa nuova tecnologia, affrontando con determinazione i problemi che si presentavano quotidianamente. La sua scelta di avvalersi della tecnologia Segway e dell’esperienza di progettisti di fama mondiale nel mondo della robotica ha fatto la differenza, portando il progetto ad un indiscusso successo e riuscendo a creare la prima sedia al mondo auto-bilanciante su due ruote.
Oggi Genny™, forte della collaborazione ufficiale in partnership con Segway Inc, è una realtà. Grazie alla sua tecnologia d’avanguardia rompe per sempre gli schemi abbattendo qualsiasi barriera, architettonica e psicologica.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0, Paolo Badano e il CEO di Segway

Paolo Badano e il CEO di Segway, la collaborazione con Segway è strategica per il progetto Genny Mobility.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0, Paolo Badano incontra Papa Francesco nella sala Nervi

Paolo Badano incontra Papa Francesco nella sala Nervi, Genny è quasi un’estensione del suo corpo e non appare per la funzione che assolve bensì è semplicemente presente con stile.

Genny™, oltre che funzionale, è anche bella da vedere.
Uno degli obiettivi che Paolo si è posto sin dall’inizio della sua “avventura” è stato quello di portare avanti con questa idea un concetto totalmente nuovo ed ambizioso: l’associazione della parola “Design” a “Disabilità”.
Il Design di Genny™ è volto a spostare l’attenzione dell’interlocutore dal problema della limitata mobilità alla “magia” legata al mezzo che la persona sta utilizzando.
Insieme all’autonomia, questa nuova chiave di lettura può rivelarsi fondamentale nella complicata strada verso l’integrazione della disabilità.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0, il design come punto di forza

Il design come valido strumento non solo per creare un progetto unico ma anche per sentirsi meglio, il Disabile non viene più trasportato da una carrozzina ma guida con il corpo la tecnologia più attuale e oggi disponibile.

Vi abbiamo offerto gli elementi per comprendere che Genny™ è qualcosa di molto speciale. È qualcosa che va oltre la proposta di una carrozzina o di una carrozzina elettrica. È uno strumento di indipendenza che sposa il proprio tempo e tutte le più avanzate tecnologie per creare uno strumento per il quale il corpo del Disabile è di fatto il joystick che governa il mezzo.

È essenziale comprendere come Paolo Badano abbia voluto concepire un mezzo governabile senza mani. Questo va a tutto vantaggio di chi le mani le utilizza con difficoltà ma è anche una soluzione per chi le mani – potendole usare – agisce camminando con Genny come farebbe qualunque altra persona. Camminare con Genny significa poter tenere per mano la propria compagna o il proprio compagno, poter mangiare un gelato in mobilità, poter portare a passeggio il proprio cane o sulle spalle il proprio figliolo e poter fare tutto quanto in mobilità si fa a mani disponibili.

Questa è una delle ragioni per cui Genny™ è geniale!

Genny™ è però molto di più. Genny™ è creata attorno a una tecnologia auto-bilanciante che ha permesso di creare un veicolo a due ruote. Questa caratteristica unitamente a tutte le altre che scoprirete – anche navigando il sito GennyMobility.com e guardando i video del canale YouTube di Paolo – hanno creato un prodotto completamente innovativo che offre una completa autonomia in città, per boschi, sulla neve o nel deserto.

Proprio per dare maggiore aggressività al progetto è stato pensato il kit XRoad che trasforma la più stradale Genny™ in una sorta di fuoristrada che non teme nulla. Le immagini che seguono sono estremamente esplicite e vi danno l’idea della potenza del progetto stesso che non solo è grande di base ma si evolve per superare i limiti della quotidianità e raggiungere quei luoghi che possono appartenere al nostro piacere vissuto nell’ambito del nostro tempo libero e della nostra vita indipendente.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0 in versione XRoad

Grazie al Kit XRoad Genny può essere trasformata in un veicolo “fuoristrada” che non teme terreni e condizioni stagionali.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0 in versione XRoad

Vista posteriore di Genny 2.0 XRoad con qualche grafico che ne definisce, comunque, le ridotte dimensioni.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0 in versione XRoad può andare in zone boschive

Genny 2.0 in versione XRoad può andare in zone boschive e farvi percorrere sentieri, campi e …

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0 in versione XRoad sulla neve

Genny 2.0 in versione XRoad non teme neppure la neve.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0 in versione XRoad nel deserto

Genny 2.0 in versione XRoad può andare in zone desertiche senza alcun problema.

Quelle che avete visto prima sono immagini realizzate per farvi comprendere quali ambienti Genny™ può permettervi di vivere. Molto più accattivante è l’immagine che segue e anche il video che troverete subito dopo. È quello stesso video di cui Paolo Badano parla nell’intervista che avrete già visto all’inizio dell’articolo quando dichiara che per la prima volta era riuscito a tornare sulla spiaggia e come un bambino non riusciva a fermarsi per il piacere che provava nel vivere quello che per molto tempo gli era stato negato.

Disabili DOC – Genny Mobility: Genny 2.0, «La disabilità è cambiata», questo è il messaggio di Paolo Badano

Anche nel deserto «La disabilità è cambiata», questo è il messaggio di Paolo Badano espresso sulla base di un’evoluzione tecnologica che ha rivoluzionato lo stile della mobilità anche attraverso il design.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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