Domenica scorsa è tornato su Rete 4 Maurizio Costanzo Show. Una delle trasmissioni fra le più longeve della storia della TV italiana e fra quelle che hanno costantemente parlato di Disabili.
Maurizio Costanzo è tornato sul palco del suo show. È cambiata la location, alcuni compagni di avventura sono anch’essi cambiati ma dopo un’inizio certamente emozionante si è ritornati al clima del salotto più famoso d’Italia: il Maurizio Costanzo Show.
La prima puntata ha avuto un tema centrale per la cultura italiana e per Disabili DOC: la famiglia. Quella stessa che Maurizio Costanzo rendeva protagonista in tutte quelle puntate che avevano come tema il «Dopo di noi».Costanzo è un grande giornalista che ha condotto per circa 27 anni questo show giungendovi dopo Bontà Loro e altre sue trasmissioni. La peculiarità del Costanzo Show è stata la capacità di trattare temi importanti e temi più leggeri con un tatto certamente non comune. Al di là delle puntate dedicate ai Disabili più volte abbiamo assistito a interviste rivolte ai genitori, ai parenti o ai Disabili stessi. Costanzo ha sempre saputo inserire il contesto del Disabile in una realtà che non era solo della trasmissione ma anche del momento storico in cui si viveva.
Personalmente avrei voluto vederlo attivo in puntate dove il «Dopo di noi» fosse diventato un «Dopo di loro» e quindi dove il Disabile fosse stato protagonista per consigli, richieste, manifestazioni di esigenze e molto altro che, inevitabilmente sarebbero diventate realtà da soddisfare quando fosse venuta a mancare la famiglia come supporto.
Maurizio Costanzo avrebbe certamente saputo coinvolgere, forse convincere, molti dell’autonomia che può avere un Disabile ascoltato e sostenuto con quegli aiuti spesso semplici da dargli ma che gli permettono di condurre una vita autonoma ma soprattutto pensata dal diretto interessato.
Purtroppo l’appuntamento con lo Show di Maurizio Costanzo è limitato alla domenica sera mentre una volta ci accompagnava come secondo programma di tutti i giorni infrasettimanali. Domenica scorsa si ironizzò sul fatto che il ciclo di puntate potesse avere un seguito, ci auguriamo che lo abbia, affinché continui la presenza di questa trasmissione che storicamente veniva girata al teatro Parioli mentre ora è inserita nel contesto di uno studio cinematografico che riproduce il clima e la location di un teatro.
Sarebbe bello che la redazione del MCS realizzasse uno speciale su tutte le puntate o con tutte le interviste dedicate ai Disabili. Vi furono infatti serate, interviste e personaggi memorabili che in varie occasioni vennero ricordati e che certamente sarebbero ancora un messaggio importante per lo spettatore.
Bentornato Maurizio!
Image Credits: Ilgiornale.it, Ilfattoquotidiano.it
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