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ReWalk: un esoscheletro robotico per tornare a camminare

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Il 2015 sembra essere l’anno degli esoscheletri. A gennaio, in occasione del CES 2015 di Las Vegas è stato presentato ReWalk Robotics.

Una delle testate che seguono da vicino l’appuntamento del CES di Las Vegas è Macitynet.it. Quest’anno ha dedicato un articolo ad una delle tante novità presenti al salone che certamente susciterà l’interesse di molti Disabili. Si tratta di ReWalk: l’esoscheletro in grado di restituire la capacità di deambulare a quanti abbiano avuto gravi lesioni o patologie che hanno portato all’incapacità di deambulare.

Personal System ReWalk è il primo esoscheletro robotico approvato dalla FDA – Food and Drugs Administration del governo degli Stati Uniti – che si propone di restituire la mobilità a milioni di persone.
Questo sistema permette infatti alle persone che non hanno più l’autonomia nelle proprie gambe di tornare a camminare.

Attualmente vi sono 120 ReWalker che stanno provando e testando l’esoscheletro. Gene Laureano ha dato dimostrazione della sua indipendenza proprio presso il CES di Las Vegas. Il sig. Laureano ha subito nel 2001 una lesione spinale che l’ha paralizzato dall’ombelico in giù. Oggi attraverso l’utilizzo di ReWalk può camminare con un’andatura naturale e per niente robotica.

Il Personal System ReWalk è composto da 3 parti principali:

  • Un sistema di sostegno motorizzato che viene ancorato agli arti inferiori.
  • Un orologio con cui il Disabile può controllare l’esoscheletro.
  • Una batteria indossabile tramite l’utilizzo di uno zaino.

Mediante l’orologio si possono inviare all’esoscheletro i comandi che imposteranno le principali posizioni da tenere; si potrà scegliere se stare seduti, in piedi, camminare o salire le scale. Mentre invece per raggiungere la posizione eretta sarà necessario avvalersi di un paio di stampelle.

L’esoscheletro è destinato a tutti quegli adulti con un’altezza compresa tra i 160 e i 190 cm. e con un peso massimo di 100 Kg. I ReWalker devono essere in grado di utilizzare normalmente le mani e le spalle per iniziare l’avvio tramite l’utilizzo di stampelle, inoltre debbono anche avere un sistema cardio vascolare sano e una densità ossea nella norma in grado di sorreggere il peso dell’apparato.

L’utilizzo dell’esoscheletro ReWalk potrà migliorare la vita ai paraplegici e a quanti hanno perso l’utilizzo delle gambe a causa di malattie degenerative come la Distrofia Muscolare, la SLA, la Sclerosi Multipla e altre patologie gravi o a casa di un grave trauma.

Attualmente l’esoscheletro costa poco più di 70 mila dollari ed è disponibile negli Stati Uniti, in Europa (Turchia esclusa) e può essere spedito in Canada. Il costo è certamente ragguardevole; dobbiamo però fare due considerazioni: il soggetto che lo utilizza riacquisterebbe una vita normale e tornerebbe in grado di svolgere ciò che faceva prima mentre per quei Disabili che sono tali da tutta una vita potrebbe essere un buon investimento da far pesare su pensione di invalidità e assegno di accompagnamento per far giungere a quell’indipendenza che certamente è più gustosa degli amorevoli aiuti che si ricevono.

Siamo convinti che nell’arco di pochi anni queste soluzioni diventeranno di largo utilizzo e che conseguentemente il loro costo si abbasserà ulteriormente. La tecnologia sarà sempre più amica del Disabile ma il Disabile dovrà seguirla per offrire quegli input che serviranno a definire le giuste linee guida.

Image Credits: Rewalk.com

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