Come vivere gli anni dell’università e giungere alla laurea voluta come accrescimento culturale o ancora meglio come qualificato biglietto da visita per il mondo del lavoro.
Quanto scritto relativamente alle scuole medie superiori viene amplificato in ambito universitario. Se lo studio non è finalizzato solo a impegnare il proprio tempo ma a giungere a una carriera lavorativa vi rimandiamo alla lettura di quanto scritto in questo articolo perché l’argomento è praticamente identico.
Aggiungiamo solo una riflessione che poi rileva anche una problematica. Se in quasi tutte le città di media grandezza vi sono le scuole medie superiori questo non capita per gli atenei. Quindi una delle gravi problematiche dei Disabili che frequentano, o che vorrebbero frequentare, l’università è il problema della logistica.
Come partire da casa propria e raggiungere la facoltà? Come vivere le ore, le molte ore, che si debbono trascorrere in quelle facoltà a frequenza obbligatoria? I genitori possono sempre essere gli accompagnatori dei propri figli? È proprio il caso che uno studente sia accompagnato da un genitore?
Cercheremo di dare una risposta a queste e a molte altre domande, certi anche che molte giungeranno direttamente dalle vostre necessità. Proprio voi Disabili, studenti già maturi, potrete intervenire e raccontare quanto vi freni, quanto vi impedisca di fare questo o quello in virtù di quanto sopra scritto.
Siate protagonisti!
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